Con la vittoria di lunedì sera a San Siro contro l’Atalanta l’Inter è arrivata a sette vittorie consecutive in campionato, restando sempre più salda in testa alla classifica con sei punti di vantaggio sul Milan. Un distacco sicuramente importante – visto anche lo scontro diretto a favore – ma comunque non sicuro in questa Serie A che ci ha abituati a molte sorprese.
Del momento della squadra nerazzurra ha parlato Paolo Bonolis ai microfoni di Kickoff, il podcast nerazzurro di Inter Tv: “La fase difensiva non è soltanto Skriniar, De Vrij e Bastoni, ma è tutta la squadra che lavora insieme. Loro tre sono gli ultimi, prima vengono i quinti, poi gli interni di centrocampo, o anche gli attaccanti come Lautaro contro l’Atalanta. L’Inter attacca e difende insieme, e quando la squadra è compatta i risultati sono eccellenti, come un alveare. Me lo aspettavo? Conte ha capito dopo alcune giornate come muoversi, in base alle caratteristiche dei suoi giocatori. Hai offensivi di gamba, quindi serviva abbassare il baricentro: una volta intuito questo, siamo diventati più prolifici. Ti copri meglio e attacchi meglio”.
ATALANTA – “Ho visto cattiveria anche da chi non me la sarei aspettata come il principe di Danimarca (Christian Eriksen, ndr), entrando in campo con l’animus pugnandi di Gattuso e Bagni nonostante la delicatezza del tocco. Non si è fatto problemi a spedire la palla in tribuna. Tanto di cappello a Conte che ha capito che ad Eriksen serviva un periodo di adattamento. Si è dovuto calare in una nuova realtà e piano piano sta colorando la sua pelle di nerazzurro. Ora non lo toglierei mai dalla squadra da titolare, combatte sia con la clava che con il fioretto. In tutta sincerità mi sta un po’ deludendo Vidal”.
TORINO-INTER – “Ogni partita è insidiosa, ogni squadra ha il suo orgoglio da mettere in campo. Sarà difficile come tutte quelle che ci saranno da qui alla fine”.
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Il comunicato diffuso dal club nerazzurro
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