Bonolis: “La coperta è corta, non ho capito perché è stato ceduto Medel”
Il noto presentatore TV palesa le sue perplessità riguardo alcune scelte sul mercato da parte dell'InterPaolo Bonolis, noto conduttore TV di fede interista, è intervenuto ai microfoni di TMW Radio per commentare il mercato portato avanti dalla società, partito con grandi proclami per poi invece trasformarsi in un mercato estremamente attento ai conti ed al bilancio: “È stato un mercato condizionato rispetto alle potenzialità economiche del gruppo Suning. Un mercato ammanettato dal FFP, che non è uscito dargli argini per non ricadere negli stessi problemi il prossimo anno. A luglio, sperando in una qualificazione in Champions League, l’Inter potrà permettersi qualcosa di diverso. È stato un buon mercato, anche se ci sono delle mancanze in panchina: la coperta è corta”.
A questo proposito, il conduttore si focalizza sulla cessione del cileno Medel: “Non capisco perché Medel sia stato ceduto per tre milioni di euro: un signore di trent’anni, nazionale e polivalente. A tre milioni ci compri un giocatore da Serie B, io lo avrei tenuto in panchina”.
Ecco poi le sue dichiarazioni complete, riguardanti diversi argomenti quali il VAR o l’impegno odierno della nazionale italiana contro la Spagna.
Come giudica la vittoria contro la Roma? – “L’ho vissuta benissimo. Sono stato molto contento, per la prima volta mio figlio si è goduto allo stadio una vittoria dell’Inter contro la Roma. Essendo anche sportivo mi è dispiaciuto per i tifosi giallorossi, perché fino al 70′ la Roma ha fatto un buon gioco, si è espressa bene e si è dimostrata una signora squadra. La Roma ha aggredito tanto, ma ha creato pericoli solo dalla distanza. Davanti alla porta i giallorossi non ci sono arrivati, hanno avuto poca profondità, ma sicuramente il risultato è eccessivo”.
Cosa pensa del VAR? – “Mi ha dato un’ottima sensazione. Tutto ciò che può abbassare la percentuale di errore è benvenuto. Per me può essere utilizzato anche in altri episodi, ho qualche dubbio però sui calci di rigore. Il contatto fisico nel VAR è di difficile valutazione, non si può capire l’entità del contatto. Buffon? In quella circostanza ha straparlato. Il Var dovrebbe essere utilizzato quando viene richiesto, come accade in altri sport dove le squadre possono chiamarlo per due volte. Un’altra cosa che mi piacerebbe vedere è il minutaggio effettivo: non capisco perché non viene inserito nel regolamento. Perché bisogna dare una valutazione soggettiva a un uomo che può sbagliare, quando si può valutare oggettivamente? Gli arbitri decidono molte cose, potrebbero togliere loro anche il problema del minutaggio di una partita”.
Cosa si aspetta da Spagna-Italia? – “Il valore della Spagna e dell’Italia lo conosciamo tutti, ma è difficile fare un pronostico, potrebbe andare in scena una partita come Roma-Inter. Mi auguro naturalmente che gli azzurri possano vincere”.
L’esclusione di Insigne? – “Mica sarà scemo Ventura (ride, ndr), giocherà con i calciatori che stanno meglio”.
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