Si è affidata alla voce del presidente Marotta la risposta ufficiale dell‘Inter alle accuse rivolte da Antonio Conte nel post-partita di Inter-Napoli per il rigore fischiato contro gli azzurri sul contatto tra Anguissa e Dumfries.
Il numero uno del club nerazzurro, intervenuto a margine della consegna del Premio Nils Liedholm, non ha usato giri di parole per ‘smascherare’ la strategia comunicativa adottata a suo giudizio dall’ex tecnico dell’Inter.
Queste le parole del presidente: “Con la tecnologia sicuramente si migliora la situazione perché si riducono gli errori. Se mi devo riferire a quello che è successo domenica e all’evocazione di Conte che è una persona intelligente, è un grande comunicatore ed ha un suo obiettivo quando parla, certamente devo dire che l’arbitro era ben vicino all’azione e sicuramente il contatto fisico c’è stato. Il piede è stato spostato e per me era rigore. Se poi si deve dibattere sull’utilizzo migliore del Var in termini di protocollo, questo fa parte di un dibattito costruttivo che dev’essere fatto all’interno del sistema calcistico”.
Infine, Marotta ha ribadito come per lui il rigore fosse netto: “Se Conte ha voluto spostare il focus a fine partita? Non lo so, ma credo che questo sia stato un episodio peraltro neanche determinante, sfortunatamente. Quindi credo si possa ragionare sulle metodologie del Var nell’ambito dell’applicazione del protocollo e su accorgimenti migliorativi di quella che è una tecnologia a disposizione dell’arbitro. Ma la centralità dell’arbitro è sempre prioritaria a qualsiasi mezzo tecnico e soprattutto nella fattispecie a mio giudizio si tratta di rigore ineccepibile”.
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