Borja Valero: “Brozovic può diventare uno dei migliori al mondo. Mio ruolo? Sono un operaio del calcio”
Il centrocampista spagnolo: "Non sono un calciatore che ha qualità straordinarie, che eccelle in una caratteristica, ma so fare bene un po' di tutto"In un’intervista apparsa sul canale ufficiale YouTube della Serie A, Borja Valero ha affrontato diversi temi. Dalla prossima sfida contro la Lazio, remake di quella del 20 maggio che consegnò la qualificazione in Champions League all’Inter, al rapporto con Spalletti fino ad arrivare al suo ruolo nella squadra. Ecco le sue parole.
LAZIO-INTER DEL 20 MAGGIO – “Credo che quella partita abbia chiuso il cerchio della nostra stagione, dandoci l’obiettivo che abbiamo inseguito tutto l’anno. Alla fine abbiamo sofferto molto e ci siamo arrivati solo all’ultimo minuto. Però per arrivare in Champions abbiamo lavorato tutta la stagione, dall’inizio alla fine, per poter arrivare a quella partita e poterci giocare la possibilità di finire nei primi quattro posti”.
LAZIO-INTER – “A Roma contro la Lazio quest’anno penseremo anche a quella partita, ma sappiamo che sarà molto diverso, sarà una sfida complicata e per vincerla servirà molta convinzione. La Lazio è una squadra che ormai ha schemi ben consolidati, difende molto bene ed è difficile creare occasioni da gol contro di loro. Hanno un gioco molto diretto, verticale, Immobile si muove molto bene tra le linee della difesa avversaria ed è un giocatore sempre complicato da marcare. Però ho fiducia nella nostra squadra e se giochiamo come sappiamo avremo la possibilità di vincere, come su qualsiasi campo”.
SUO RUOLO NELLA ROSA – “Credo sia normale per un professionista farsi trovare sempre preparato, sia che giochi dieci minuti o 90: bisogna sempre essere concentrati per aiutare a squadra. Sono un operaio del calcio, l’ho sempre detto e lo dirò sempre. Non sono un calciatore che ha qualità straordinarie, che eccelle in una caratteristica, ma so fare bene un po’ di tutto. Ho intelligenza sul campo, e alla fine ho sempre conquistato la fiducia dei miei allenatori prendendomi il mio spazio in campo”.
BROZOVIC – “Ho sempre cercato di trasmettere la mia esperienza agli altri, e Brozovic è stato uno di questi. Lui aveva un talento incredibile che aveva bisogno di essere messo in mostra: se acquisirà tranquillità nello stare in quella posizione di campo, può diventare uno dei migliori del ruolo al mondo”.
SPALLETTI – “Quando hai un determinato tipo di giocatori devi adattarti, e Spalletti lo ha interpretato bene. Ci sono giocatori che possono mettere in campo la sua filosofia di calcio, di possesso palla, ma nello stesso tempo possiamo difenderci e ripartire veloci”.
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