Intervistato questa mattina sulle pagine del Corriere dello Sport, Marco Branca – ex direttore sportivo dell’Inter – ha commentato il ritorno in Serie A di José Mourinho. L’ex dirigente nerazzurro era stato il principale artefice insieme a Massimo Moratti per lo sbarco dello Special One sulla panchina interista nell’estate del 2008, al termine della prima era di Roberto Mancini a Milano. In merito alla prossima esperienza del portoghese alla guida della Roma, Branca si è detto entusiasta per le grandi potenzialità sia del tecnico che della piazza. Queste le sue parole:
Branca, qual è stata la prima reazione quando ha saputo che la Roma aveva preso Mourinho?
“Una grande soddisfazione perché credo che lui abbia scelto la piazza giusta. Anzi, perfetta. Roma è piena di passione, di voglia di riscatto ed è affamata di calcio. In un ambiente del genere José rende al massimo perché è un tecnico che vive di stimoli. Più ne trova all’esterno e più il suo rendimento cresce”.
Quando lei e Moratti lo sceglieste, vi aspettavate che i risultati sarebbero stati così trionfali?
“Solo immaginarlo era complicato. Anzi, direi utopistico. Detto questo, con l’Inter ha realizzato un’impresa storica e ci ha permesso di diventare l’unico club italiano a centrare il Triplete”.
Quali sono i pregi del Mourinho allenatore?
“Ha una grandissima dedizione al lavoro: non si stanca mai di stare sul campo o nel suo ufficio a cercare la soluzione migliore agli eventuali problemi. Nella sua testa c’è il desiderio di ottenere i migliori risultati possibili ovvero di vincere”.
E i pregi dell’uomo?
“E’ una persona leale e sincera che vive di calcio e dedica una grande fetta della sua giornata alla squadra per la quale lavora. Come tutti ha degli sbalzi d’umore che però si ricompongono nel giro di 24 ore e che sono dettati delle emozioni che il calcio trasmette”.
La Serie A con Mou diventerà più affascinante?
“Credo di sì perché è un personaggio che nel mondo del calcio è universalmente conosciuto, uno degli allenatori che ha vinto di più degli ultimi 20 anni, un fuoriclasse. Darà lustro al nostro campionato”.
A chi dice che Mourinho dopo gli esoneri con il Chelsea, lo United e il Tottenham è un po’… passato di moda, cosa risponde?
“Che è tutto meno che… finito. Al Tottenham non è andato bene, ma allo United e al Chelsea ha vinto, come del resto al Real, all’Inter e al Porto. Per José parla la bacheca dei titoli”.
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