Nella notte che precede l’attesissima Inghilterra-Italia, si gioca una partita di discreta rilevanza: Brasile-Argentina, nella finale di Copa America, al Maracanà. Sembrano esserci tutti gli ingredienti perché questo match possa rappresentare un qualcosa di storico. Un duello tra due grandi amici: Messi contro Neymar, ma non solo. Sarebbe infatti ingiusto ridurre questa partita a un incontro one vs one tra gli ex compagni di squadra al Barcellona. Riduttivo soprattutto quando nell’Albiceleste c’è un Lautaro di fondamentale importanza per il ct Scaloni.
Tre reti in cinque partite giocate per il Toro e l’ultima pesantissima nella semifinale contro la Colombia finita poi ai rigori (il penalty decisivo lo ha tirato – e segnato – proprio il nerazzurro). Il centravanti dell’Inter pare essere tutto ciò che l’Argentina, e i tifosi, hanno sempre desiderato di vedere nel loro attaccante. Un giocatore di questa concretezza negli ultimi metri – soprattutto nei match che contano – mancavano dal migliore Agüero (tanto che El Kun ora è relegato in panchina). Con lo Scudetto in Italia, l’ex Racing Club ha dimostrato di saper vincere e l’intesa in campo e fuori con Messi è splendida da vedere. L’immenso talento di Messi creerà il pericolo maggiore dalle parti di Ederson, ci mancherebbe, ma Lautaro può essere l’uomo decisivo. Può mettere la zampata che sancisce la fine dei giochi, come tante volte ha fatto a Milano. L’Argentina ha una grande occasione, forse una delle ultime per il 10 del Barcellona e il Toro può dare una mano.
Gli indizi sulla nuova divisa nerazzurra
Tutti gli impegni dei nerazzurri
Tutte le notizie in diretta dalle 19.30
Le ultime sulle scelte dei due allenatori
Il commissario tecnico elogia il gioco di Inzaghi
Il retroscena sulla mossa del commissario tecnico