Brehme: “Derby? Lo vince l’Inter 2-1. Conte buon allenatore, Lukaku mi piace”
L'ex leggenda della Germania e dell'Inter non ha dubbi: "Si vede in campo una squadra e questa è la cosa più importante per l’Inter adesso"Andreas Brehme, ex leggenda della Germania e dell’Inter, si è concesso ai microfoni de La Gazzetta dello Sport per parlare dei temi più caldi che tengono banco in casa nerazzurra, a due giorni dal derby di Milano.
Ecco le sue parole: “Quando l’Inter vince ed è prima, sono contento. Conte è un buon allenatore. Sta facendo bene, è primo. Ma vediamo adesso: arriva un bel derby. Peccato che sia senza spettatori: un disastro ma lo è per tutti. Non solo in Italia”.
L’atmosfera del derby: “Mamma mia! Anche contro la Juve, era sempre uno spettacolo. Anche nei giorni prima: si leggevano tanti giornali, si guardava la tv. E si vedevano i tifosi riempire lo stadio quasi due ore prima. Sono partite sempre particolari quelle col Milan. Che tensione: da calciatore è molto più facile giocare altre gare…”.
L’Inter del Trap: “Io e Matthäus siamo arrivati dal Bayern, c’era anche Ramon Diaz come straniero. Il presidente Pellegrini e Trapattoni con il suo staff sono stati importantissimi per farmi ambientare. Oltre a tutti gli altri giocatori. Quello era un gruppo incredibile, eccezionale. Ancora oggi ho un ottimo rapporto praticamente con tutti“.
L’Inter di oggi: “Si vede in campo una squadra e questa è la cosa più importante per l’Inter adesso. Giocare una volta a settimana, poi, può essere un aiuto anche in questo senso: può sicuramente essere un vantaggio”.
La Champions: “L’uscita dalle coppe è stato un disastro. Non puoi non fare neanche un gol in due partite contro lo Shakhtar Donetsk. È un peccato, ero molto arrabbiato. L’Inter non ha giocato bene in quell’ultima partita, doveva fare di più“.
Su Lukaku: “Mi piace tanto. È velocissimo, è anche una grande persona in campo. Certo, c’è stato quello scontro con Ibrahimovic in Coppa Italia… Speriamo in bene per domenica. Sono cose che possono succedere, ma a inizio secondo tempo dovevano stringersi la mano in campo per far capire ai tifosi, tramite la tv, che fosse tutto a posto. Sarebbero stati tutti contenti. Hanno sbagliato: bastava un gesto semplice”.
Il futuro di San Siro: “Spero che Inter e Milan possano rimanere entrambe a San Siro: è uno stadio bellissimo e conosciuto in tutto il mondo”.
Il pronostico: “Io dico che vince l’Inter 2-1. Non importa chi fa gol, ma è importante il risultato. Lo spero: guarderò la partita con un paio di amici a casa mia“.