Brozovic: da scarto a indispensabile, lo dicono le statistiche
Da mela marcia della gestione de Boer a perno del centrocampo di Pioli e leader delle statistiche nerazzurre, questa la rinascita di Marcelo BrozovicNon è stato un 2016 semplice per Marcelo Brozovic. Il centrocampista nerazzurro ha vissuto alcune fasi altalenanti che hanno fatto storcere il naso ai più: dalle prestazioni ad intermittenza con Mancini si è passati alla rottura totale con de Boer. Messo fuori squadra ed ignorato dal tecnico olandese per lui sembravano oramai aperte le porte della cessione. Ma la dirigenza non la pensava allo stesso modo, tanto da rinnovargli il contratto fino al 2021. Poi è arrivato Pioli e per EpicBrozo si sono spalancate sì le porte, ma della prima squadra. L’allenatore gli ha dato le chiavi del centrocampo e lui ha risposto con una serie di prestazioni dal crescendo mostruoso e, nonostante la concorrenza fitta, è sempre stato titolare indiscusso.
STATISTICHE – L’occhio vuole la sua parte, è vero, ma per giudicare le prestazioni di Brozovic non si possono ignorare i numeri che vengon fuori dalle statistiche e le statistiche del numero 77 nerazzurro sono inequivocabili; come scrive La Gazzetta dello Sport: “Malgrado i problemi disciplinari e un ruolo in cui la concorrenza non manca di certo, Brozo in campionato nel 2016 ha raccolto 31 presenze (primi Icardi e Handanovic con 37) per un totale di 2608 minuti in campo (Handa 3330) e a livello realizzativo solo Icardi (23) e Perisic (9) hanno segnato più di lui (5). Nessuno in compenso ha creato tante occasioni da rete (70, il connazionale Perisic è secondo con 49), mentre solo Icardi lo supera negli assist: 8 a 6”.
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