Bruno Cirillo ha parlato ai microfoni di Footballnews24 esprimendosi a trecentosessanta gradi sul calcio italiano e soffermandosi in particolare sull’Inter.
Le possibili soluzioni – “E’ una situazione molto particolare che nessuno si sarebbe mai aspettato, stiamo vivendo un momento storico quindi non è facile trovare soluzioni. Vedo che ad oggi si sta cercando di tornare a giocare seguendo tutte le precauzioni necessarie per prevenire ogni tipo di contagio, solo tra qualche settimana potremmo realmente capire se ci sarà l’effettiva possibilità di riprendere con i campionati”.
I fallimenti nelle categorie inferiori – “Purtroppo il rischio che molte squadre falliscano c’è, sappiamo tutti che le possibilità economiche delle società di Serie A e B non sono quelle che hanno a disposizione le squadre di Lega Pro. Nel caso in cui dovesse succedere sarebbe un peccato per molti dipendenti, giocatori compresi, e i presidenti che nel corso degli ultimi anni sono stati in grado di fare diversi sacrifici economici. Essere costretti a chiudere sarebbe molto più che negativo”.
Lo Scudetto – “L’Inter, nel caso in cui si dovesse tornare a giocare, farà di tutto per vincerlo. Ha una squadra importante guidata da un grandissimo allenatore, anche se Juventus e Lazio stanno facendo un campionato straordinario, soprattutto la società biancoceleste”.
Mercato – “Devo essere sincero: questa squadra la sto seguendo molto e mi piace tanto. Penso che il reparto che debba essere rinforzato sia il centrocampo, inoltre inserirei qualcuno nel reparto difensivo e infine un attaccante da affiancare ai due fenomeni che ci sono ora”. L’ex difensore ha poi aggiunto anche alcuni nomi tra i papabili colpi di mercato: “Chiesa è uno dei profili più interessanti del calcio italiano, sarebbe sicuramente un grandissimo acquisto. Vidal mi piace molto, è un mastino in grado di offrire grandi giocate, basti pensare alla sua esperienza alla Juventus. Anche lui è un calciatore molto importante”.
Eriksen nel modulo di Conte – “Io penso che il danese sia funzionale, se è arrivato all’Inter significa che qualcuno lo voleva e che Conte lo conosce bene. Bisogna anche dire, però, che non è per nulla semplice cambiare campionato e riuscire ad esprimersi al meglio, Eriksen è un grandissimo giocatore e ha bisogno di tempo per ambientarsi. Sarà fondamentale”.
Il giocatore più forte – “Ho giocato con tantissimi campioni, ma senza alcun dubbio Ronaldo il Fenomeno. Meglio anche di CR7. Vi racconto anche un aneddoto: quello che mi fece più effetto fu vedere la sua incredibile umiltà. Una vota, dopo un allenamento, gli chiesi di fare una foto perché volevo appenderla in camera e lui quasi si vergognava. Mi è una cosa che mi è rimasta molto impressa”.
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