Momento molto importante nel secondo tempo di Verona-Inter di ieri. Al 74′, con il risultato già ampiamente in ghiaccio, Inzaghi ha deciso di mandare in campo Tajon Buchanan, da poco rientrato dalla frattura alla tibia della scorsa estate.
Con il Canada, l’esterno canadese aveva già giocato una mezz’ora in due partite, ma con l’Inter il suo esordio stagionale non era ancora avvenuto. Ora che il tecnico è tornato a contare su di lui, è molto probabile che il suo impiego diventerà sempre più consistente già nelle prossime settimane.
In che ruolo? Nella seconda metà della scorsa stagione, Buchanan è stato sempre utilizzato come esterno mancino di centrocampo, al posto di Dimarco, con l’arretramento di Carlos Augusto al ruolo di vice-Bastoni. E questa, a inizio stagione e prima dell’infortunio, sembrava essere la soluzione. Difficile pensare che il neo-acquisto Palacios, fin qui utilizzato pochissimo, possa cambiare i piani.
Al tempo stesso, però, ieri Buchanan è entrato sulla fascia destra, nel ruolo di terzino, per via dell’inedito schieramento dell’Inter nel secondo tempo. Eppure, il suo impiego su quella corsia potrebbe essere una soluzione. Ad esempio, in partite contro squadre arroccate in difesa, la sua buona propensione dal dribbling lo può rendere una soluzione migliore rispetto al più atletico Dumfries e al più difensivo Darmian.
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