Il 9 giugno non è un giorno qualsiasi, è il compleanno di un giocatore che ha scritto pagine di storia indelebili con l’Inter. Oggi infatti compie 38 anni Wesley Sneijder, il meraviglioso 10 dell’Inter del Triplete.
L’olandese arrivò in nerazzurro su espressa richiesta di Mourinho, che per settimane chiese a gran voce a Moratti un trequartista puro per il suo modulo. Dopo un lungo tira e molla con il Real Madrid, squadra in cui il fantasista olandese era ormai finito ai margini, Wesley arrivò a Milano all’ultimo giorno di mercato, a poche ore dal Derby stravinto poi per 4 a 0. Bastò quella partita per dimostrare tutto il suo straordinario talento, con una traversa al volo da oltre 30 metri che ancora trema. Ma fu “solo” l’antipasto.
Sneijder in quella leggendaria annata fu l’uomo della provvidenza, prima nel 4-3-1-2, poi nel 4-2-3-1 che portò al trionfo finale. I goal al cardiopalma con Udinese e Dinamo Kiev, la doppietta su punizione contro il Siena, la rete contro il CSKA ai quarti di Champions… e in mezzo tante, tantissime altre magie. Wesley ha dimostrato di essere un campione clamoroso, anche in Nazionale, solo quell’anno, in cui fu apertamente “scippato” del Pallone d’Oro da Messi. Il suo rendimento, come se fosse sazio, pago di aver dimostrato a tutti il proprio valore, da lì in poi calò. Ma negli occhi e nei cuori dei tifosi nerazzurri resteranno indelebili le sue verticalizzazioni, i suoi tiri violenti e insidiosi, le sue punizioni magiche. Se Milito era il braccio di quella squadra straordinaria, il 10 olandese era senza dubbio la mente. Un campione, che ha, a livello di premi personali, raccolto meno di quanto meritasse. Ma che ha scritto a caratteri cubitali il proprio nome nella storia e nell’anima dell’Inter.
Cento di questi giorni WES!
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