Burdisso: “Inter scelta numero uno, Mourinho mi scrisse subito dopo la finale di Madrid”. Poi parla di Conte
L'ex difensore nerazzurro racconta il suo passato con la maglia della BeneamataI RICORDI NERAZZURRI
Intervistato da FanPage, l’ex difensore dell’Inter Nicolas Burdisso parla dei suoi numerosi campionati disputati in Serie A: “Sono tanti, certo. Ma soprattutto mi hanno ricordato poco fa che nessuno ha disputato sia il derby d’Italia (Juve-Inter ), il derby di Milano, il derby di Roma, il derby di Genova e quello di Torino (ride). Questo è il riassunto dei miei anni in Italia, un posto che mi ha lasciato tantissimo ed è una parte di me e nel mio cuore so che tornerò a lavorarci. E quello che mi tengo stretto di questo paese sono le similitudini con la mia Argentina, anche se all’inizio ci ho messo un po’ ad abituarmi al tipo di vita italiano”.
Spazio ad un ricordo sul suo trasferimento in nerazzurro: “C’erano altre due squadre a volermi ma quando è venuta fuori l’Inter per me era la scelta numero uno, e ho lottato per questo. E lì avuto la possibilità di giocare cinque anni con grandissimi campioni. Avevo bisogno di giocare e fare esperienza, ed è per questo che, oltre al difensore centrale, ho fatto il terzino destro, il terzino sinistro e anche il centrocampista. E ho imparato tantissimo. Quelli all’Inter, insieme a quelli del Boca e ai primi della Roma sono stati i migliori anni della mia carriera”.
Su Moratti: “È stato un presidente unico, diverso da tantissimi altri. Una persona molto umana e carismatica. In quel momento sia lui sia mister Mancini e i compagni hanno avuto molto rispetto per me e per mia figlia. Ed è per questo che sono voluto tornare e vincere con l’Inter tanti Scudetti e anche dare il via a una striscia di grandi successi. È stata la mia maniera di ripagare quanto loro, Moratti su tutti, mi avevano dato”.
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