13 Dicembre 2020

Cagliari-Inter, Conte (Dazn): “Siamo con l’elmetto, la reazione non era scontata. Mercato? Dobbiamo snellire e diventare funzionali”

L'analisi dopo la vittoria con le parole del tecnico leccese

Antonio Conte

E’ chiaramente un Antonio Conte più sollevato quello del post partita della Sardegna dopo la vittoria in rimonta sul Cagliari. Nonostante un primo tempo ampiamente dominato, la sua formazione era andata sotto di una rete a causa della conclusione al volo di Sottil non letta da Handanovic. Nell’assalto finale, però, anche grazie al cambio di modulo col passaggio alla difesa a quattro, l’Inter è riuscita non solo a ribaltare il risultato ma a chiudere anche il match nei minuti finali con il gol liberatorio di Romelu Lukaku.

Queste le parole di Conte ai microfoni di Dazn“Complimenti ai ragazzi, passare in svantaggio dopo una grande prestazione poteva offuscare le scelte. Invece hanno reagito ed hanno fatto una grande prestazione, complimenti a loro. Timore? Sicuramente un allenatore dovrebbe essere preoccupato quando la squadra non crea occasioni da gol, invece l’Inter ne crea tante. Poi inevitabile che in giornate come questa dove Cragno è stato il migliore in campo, un po’ di ansia ti viene. Perché se ti va bene pareggi e se ti va male perdi la partita”.

ERIKSEN – “Io valuto la prestazione di tutti i ragazzi, non sarebbe giusto parlare dei singoli. Sicuramente la prestazione di oggi è positiva, sia per quello che abbiamo prodotto che per la forza di rimettere in piedi la partite dopo lo svantaggio e vincere su un campo molto ostico”.

Christian Eriksen, Getty Images

IL MOMENTO – “Siamo con l’elmetto e sott’acqua. Ci sono due aspetti della partita, che avevamo preparato e stavamo giocando nella giusta maniera. E sul fatto della determinazione perché ad un certo punto della partita ci siamo dovuti arrangiare e buttare il cuore oltre l’ostacolo, in alcune partite bisogna fare questo. I ragazzi lo stanno imparando e sono molto contento per questo. Le scorie contro lo Shakhtar, la delusione per aver dominato sia all’andata che al ritorno senza poter segnare, era nella testa e nelle gambe dei calciatori. Proseguiamo il cammino cercando di continuare a lavorare e migliorare”.

PIANO B – “La mia era una battuta, per ogni allenatore il piano B riguarda le sostituzioni, sia se bisogna attaccare che se bisogna difendere. C’è da fare quello, inevitabile che quando lo fai durante la partita dai più spazio all’improvvisazione dove può capitare di tutto, anche di prendere dei contropiedi. Squilibri un po’ la situazione per cercare di mescolare le carte, ma devi avere a disposizione tutti i calciatori per poter fare questo. Se poi hai calciatori infortunati o fuori forma o che scaldano la panchina, non lo puoi fare. Capisco benissimo che a volte dall’esterno si diano dei giudizi, ma chi è dentro non può dire tutto”.

BARELLA – “Nicolò è un calciatore molto giovane con qualità importanti. A volte ha bisogno di autodisciplinarsi perché ha talmente tanta energia che per strafare commette piccole ingenuità. Ma parliamo di un calciatore che sta crescendo in maniera importante, questi sono ragazzi e devono lavorare per cercare di alzare sempre più il livello per diventare dei calciatori che a fine carriera avranno lasciato il segno. E lasci il segno se vinci qualcosa, non se partecipi”.

SCUDETTO – “Ci sono sempre valutazioni da fare in maniera più obiettiva, come il discorso delle sostituzioni. Da fuori si vedono situazioni che poi non sono proprio reali. Ma va bene così, l’importante è che io con società e dirigenti sappiamo le problematiche, le difficoltà che abbiamo condiviso ed accettato ad inizio percorso, sapevamo che ci sarebbero state situazioni non ottimali. Ma insieme abbiamo condiviso anche situazioni che sapevamo potevano crearci dei problemi. Andiamo avanti sperando che si possa migliorare qualcosa, che magari qualche giocatore vada a giocare e che magari diventiamo più snelli ma più effettivi e funzionali”.

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