PREPARATI AL MATCH – Tutto su Cagliari-Inter

LA STORIA LA STORIA - A partire dal 1964 ci sono stati 40 Cagliari-Inter, con 13 successi nerazzurri, 20 pareggi e 7 vittorie cagliaritane. L'ultima volta che la squadra di Milano è riuscita a portare a casa i tre punti era il 23 febbraio 2015: i gol di Kovacic e Icardi resero vano l'autogol di Carrizo per l'1-2 finale. Questo successo interruppe un digiuno di cinque anni: nel 2010, anno del triplete nerazzurro, un gol di Eto'o al 39' risolse il match. Datato 2013 è l'ultimo bottino dei padroni di casa: la doppietta di Pinilla nella ripresa condannò gli uomini di Stramaccioni. Cagliari-Inter è andata in scena anche tre volte per la Coppa Italia (2-2 nel 1996, 1-3 nel 2000, 1-1 nel 2005) e curiosamente anche una volta per la semifinale di Coppa Uefa: era il 1994 e al Sant'Elia terminò 3-2 per i rossoblù; il punteggio fu ribaltato a San Siro con un secco 3-0 dai nerazzurri, che quell'anno vinsero la competizione. → SCORRI LE SCHEDE IL PRESENTE IL PRESENTE - La sconfitta con la Roma ha generato mostri. Il primo è una classifica che, se si pensa alla rincorsa Champions, appare ormai deficitaria sia per i punti che separano i nerazzurri dalla terza in classifica (9, ma potenzialmente 6) sia perché nel mezzo ci sono altre due squadre, Atalanta e Lazio ricche di entusiasmo e di certezze. Il secondo mostro è rappresentato da tutte quelle voci sul possibile cambio di guardia alla guida tecnica dell'Inter a fine stagione: i media hanno già dimenticato l'ottimo ruolino di marcia del Biscione a cavallo tra il 2016 e il 2017 e già riempiono i giornali di notizie nella maggior parte dei casi fasulle sui vari Conte e Simeone - come se poi fossero allenatori liberi da contratti o in crisi con le società in cui allenano. Il terzo mostro è Cagliari-Inter: d'ora in poi per mantenere il passo di Lazio e Atalanta e per provare ad avvicinare il Napoli prima dello scontro diretto a San Siro sarà obbligatorio vincere almeno fino al 9 aprile, contro cioè sardi, bergamaschi, Torino, Sampdoria e Crotone. 15 punti per arrivare al filotto di partite decisive in una posizione di classifica che dia speranze. La sensazione è che sia obbligatorio abbattere il terzo mostro prima di poter affrontare gli altri due. → SCORRI LE SCHEDE LE ULTIME LE ULTIME - Dopo la sconfitta con la Roma e la bocciatura mediatica non tanto di un modulo, il 3-4-2-1, che aveva portato punti fino ad allora quanto dello schieramento di partenza (due centrocampisti utilizzati come trequartisti e due esterni d'attacco come fluidificanti a tutta fascia), Pioli opterà per il ritorno al 4-2-3-1. Davanti ad Handanovic ecco, infatti, la linea a quattro formata da Medel e Miranda centrali e D'Ambrosio e Ansaldi terzini. A centrocampo la diga Gagliardini-Kondogbia offrirà protezione e si occuperà anche della prima fase della costruzione di gioco, mentre saranno Perisic, Banega - che si è ben allenato in settimana - e Candreva a rifinire per Icardi. Dall'altra parte Rastelli ha praticamente quasi tutta la rosa a disposizione e opterà per il classico 4-3-2-1 delle ultime uscite. In porta giocherà Gabriel; davanti all'ex Milan Murru, Bruno Alves, Pisacane e Isla; a centrocampo dentro Ionita, Barella e Dessena; reparto offensivo con Joao Pedro e uno tra Sau e Farias dietro Borriello. → SCORRI LE SCHEDE OPTA-FACTS

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Gianluigi Valente - Autore

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