Cagliari-Inter, Spalletti (Sky): “Icardi? Parlo solo di chi ha a cuore il club. Bravo Lautaro, giochiamo bene grazie a lui”
Le parole dell'allenatore toscano al termine della conferenza stampaCome di consueto, al termine della conferenza stampa della vigilia di Cagliari-Inter, Luciano Spalletti si è fermato ai microfoni di Sky Sport per continuare l’analisi sul match e parlare delle tante vicende che gravitano intorno al mondo nerazzurro. Ancora nessuna parola in merito al caso Icardi, al quale indirettamente lancia però un messaggio abbastanza eloquente. Ecco tutti i passaggi della sua intervista.
CLASSIFICA – “Siamo tutti uno sul collo dell’altro per far sentire la pressione. Riuscire a vincere questa partita non sarà facile perché davanti c’è un avversario che sa come fare in tutti i sensi e portare a casa tre punti sarebbe dare seguito a questo periodo in cui il gruppo ha avuto reazione da squadra, con testa solida, che fa vedere a tutti dove vuole andare”.
ASSENZE – “Quando ci sono partite ravvicinate bisogna per forza fare uso di qualche elemento fresco. Chiaro che abbiamo qualche infortunato e questo variare gli uomini si potrà fare non in maniera imponente, ma degli elementi nuovi ci vogliono”.
LAUTARO – “Questo periodo è stato un banco di prova fondamentale per lui. Fino a quando devi andare dentro perché tanto ci sono quelli che giocano e tu devi fare solo un pezzetto del tuo lavoro per la squadra perché quello può bastare andava bene, ora invece devi fare tutto per cui si sente una responsabilità maggiore addosso. Visto che è un calciatore giovanissimo c’era il rischio che non la sopportasse, invece sta reagendo molto bene. Oltre che dare risposte in campo, perché se la squadra gioca bene e produce risultati passa da quando che lui fa, riesce a dare anche un messaggio ai compagni che si fidano di lui. Sanno di avere la stessa forza che avevano prima di Lautaro”.
CAGLIARI – “Avversario è un club che sa quello che deve essere il suo comportamento, ecco perché conosce quali sono i meccanismi da adoperare. A livello tattico ha cambiato qualcosa, la fisicità di Pavoletti ci creerà qualche problemi. Joao Pedro, Barella, sono tutti calciatori che attaccano gli spazi. Sanno giocare corto, verticalizzare in maniera improvvisa per andare dietro la linea difensiva. Ci sarà sempre da avere questa lettura sulla palla, se coprire alle spalle o aggredire. E’ lì che si svilupperà la partita, perché Maran è un allenatore forte”.
ICARDI – “Perché non voglio più parlare di Icardi? Devo parlare degli altri. Son gli altri che vengono in campo ad allenarsi ed hanno a cuore le sorti dell’Inter”.
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