Calcio e Finanza – Inter, ma quanto ti costano i terzini? Spesi 90 milioni dal 2010: al primo posto c’è Dalbert
Negli ultimi anni la dirigenza nerazzurra ha concluso diverse importanti trattative per le corsie esterne senza però grande fortuna
Con l’arrivo di Joao Cancelo, si è pensato che l’Inter avesse finalmente rotto quella maledizione che avvolge danni le corsie esterne di difesa: negli ultimi anni, la dirigenza nerazzurra ha perfezionato diversi acquisti che alla fine si sono rivelati autentici flop. Il portoghese, autore di un’incredibile stagione, non è stato riscattato a causa dei paletti imposti dall’Uefa e così è tornato al Valencia prima di trasferirsi (e confermarsi) alla Juventus.
L’Inter ha deciso così di puntare su Vrsaljko ma anche il croato non è riuscito ad imporsi: i problemi al ginocchio hanno già posto la parola fine alla stagione del terzino dell’Atletico Madrid che si sottoporrà ad un’operazione. Così l’Inter si è cautelata con Cedric Soares, mentre dall’altra parte è arrivato a parametro zero Asamoah che ha comunque dimostrato più volte di poter essere un elemento affidabile.
Ma quanto ha speso l’Inter negli ultimi 8 anni per i giocatori di fascia in difesa? Come riportato da Calcio & Finanza, dal 2010 l’Inter ha speso ben 90 milioni di euro. L’affare più oneroso è quello che ha portato a Milano Dalbert: il terzino brasiliano arrivato dal Nizza nell’estate 2017 ha un costo storico a bilancio di 21,7 milioni di euro, superando di gran lunga gli investimenti effettuati sugli altri giocatori. Secondo gradino del podio per Alvaro Pereira e i suoi 12,2 milioni versati nelle casse del Porto nel 2012/13: completa il podio Yuto Nagatomo (10,9 milioni al Cesena nel 2010/11). All’appello mancano i prestiti onerosi di Montoya dal Barcellona e Telles dal Porto, le cui cifre tuttavia non sono specificate nel bilancio del club nerazzurro. Dalle cessioni dei vari terzini acquistati l’Inter ha ricavato solo 16 milioni, con 9,9 milioni di plusvalenze.
Ecco il report:
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