In estate sembrava davvero vicinissimo all’Inter. E ricorderete i numerosi commenti ed emoji sui social che lasciavano trasparire la trepidante attesa di Anatoliy Trubin per l’approdo a Milano. Tuttavia, la trattativa saltò per una serie di fattori, tra cui le richieste dello Shakhtar Donetsk e i cambi di strategia in corsa da parte dei nerazzurri, che poi hanno deciso di virare sull’accoppiata Sommer-Audero, con il classe 2001 al Benfica.
Questa sera, Trubin difenderà la porta dell’Ucraina nella decisiva sfida contro l’Italia a Leverkusen, che vale l’approdo al prossimo Europeo in Germania. Nell’attesa, Sportitalia ha intervistato il procuratore del portiere, Yuriy Danchenko, il quale ha svelato il motivo del mancato approdo in Italia del suo assistito:
“Per quanto riguarda la trattativa su Trubin, diciamo che il Benfica è stato più persistente e convincente, quindi io e Anatoliy abbiamo preso questa decisione in base a questo“.
Tuttavia, Danchenko non chiude le porte a un possibile futuro all’Inter o in Italia: “Il campionato italiano è uno dei più grandi del mondo. Se vuoi crescere e raggiungere dei traguardi, vincere trofei, allora devi giocare in squadre e campionati forti: ce ne sono tante di squadre forti in Italia, compresa l’Inter. Noi faremo tutto ciò che è in nostro potere, poi succederà quello che Dio vorrà“.
La spiegazione
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