MERCATO – Shaqiri è sempre più vicino, proseguono i contatti con il suo entourage
Leggendo i giornali sembrerebbe di assistere ad un’Inter scatenata in questi giorni precedenti all’apertura ufficiale della sessione invernale del mercato. Dopo aver piazzato il colpo Podolski, Ausilio&Co sono tornati subito a lavoro per portare avanti il calciomercato dei nerazzurri ed accontentare le richieste di Mancini, che corrispondono ad un altro esterno d’attacco ed almeno un centrocampista. Il nome caldo, caldissimo in questi giorni è quello di Xherdan Shaqiri, jolly offensivo del Bayern Monaco che però quest’anno non sta trovando lo spazio desiderato. Lo svizzero di origini kosovare vorrebbe giocare di più, e nel ventaglio delle sue possibili scelte ci sono 3 opzioni: Inter, Juventus e Liverpool. Ma tra queste c’è una squadra che fa sul serio. E’ proprio l’Inter la squadra in vantaggio sul 23enne ex Basilea: come si legge sul Corriere dello Sport di oggi, è quella che può contare sia sul gradimento del giocatore che sull’intenzione del club bavarese di mettere in piedi una trattativa; l’offerta dell’Inter, sebbene non possa acquistare calciatori a titolo definitivo, è sulla base di un prestito con obbligo di riscatto a giugno, che tra bonus e quant’altro potrebbe tranquillamente arrivare a quei 15/16 milioni richiesti dal club campione di Germania. Oggi Shaqiri tornerà ad allenarsi col suo club e nel frattempo il suo agente (il fratello) e l’intermediario FIFA Ulisse Salvini torneranno a lavorare sulla trattativa che lo vuole all’Inter. Juventus e Liverpool non hanno presentato offerte concrete fino ad ora, con i bianconeri che stanno preferendo Sneijder allo svizzero ed i Reds che hanno smentito di aver formulato una proposta di acquisto a titolo definitivo per 14 milioni. Dunque l’Inter, la squadra che al momento può permetterselo meno, è in vantaggio: il pagamento a rate permetterà ai nerazzurri di poter mettere a segno questo importante colpo che, dopo quello di Podolski, si potrebbe aggiungere alla lista di colpi firmati Piero Ausilio, che con la benedizione (e le sicurezze economiche) che gli ha dato Erick Thohir ora può lavorare meglio rispetto a quest’estate.