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Alessandro Bastoni e Hakan Calhanoglu sono i due calciatori con i quali la dirigenza dell’Inter sta intavolando le prime trattative per i rinnovi di contratto. Al fine di evitare un nuovo caso Skriniar infatti, è necessario prendere per tempo i calciatori che andranno in scadenza al termine della successiva stagione sportiva. In questo caso, giugno 2024. Se per il centrocampista turco l’accordo sembra essere già molto vicino, qualche difficoltà in più starebbe spuntando nella trattativa con il difensore italiano. I quotidiani sportivi di questa mattina segnalano una certa distanza tra le parti, quantificata in circa 1,5 milioni di euro. Una discrepanza non da poco.

La prima proposta dell’Inter si attesterebbe intorno ai 4,5 milioni netti a stagione, con la possibilità, attraverso diversi bonus e adattamenti futuri, di superare abbondantemente i 5. La richiesta di Bastoni secondo La Gazzetta dello Sport e il Corriere dello Sport però, a fronte dell’attuale ingaggio da 2,8 milioni netti, sarebbe stata di 6 milioni netti. Oggi pomeriggio inoltre, lo stesso Bastoni è stato protagonista di un’intervista ai microfoni di SportMediaset. E alla domanda sulla sua situazione attuale, anche a livello ambientale e privato, ha risposto così: “Sì, io mi sento soddisfatto in questo momento. Anche la mia famiglia sta bene qua, quindi per adesso va tutto bene”.

L’OPINIONE DI PASSIONE INTER

Bastoni è un pilastro dell’Inter del presente e del futuro. Difensore moderno e di qualità, classe 1999, molto legato ai colori e all’ambiente. Il rinnovo di contratto è una priorità inderogabile, anche a fronte del fatto che i suoi due compagni di difesa degli ultimi anni, Skriniar e de Vrij, rischiano di salutare entrambi a fine stagione. Ad oggi è impensabile ragionare su una rivoluzione totale della difesa, sia per ragioni tecniche che economiche. Altrettanto impensabile, però, sarebbe vivere un nuovo caso-Skriniar anche con lui. La situazione va chiarita quanto prima: è necessario venirsi incontro, quindi anche il club dovrà fare un passo verso il giocatore e le sue richieste. Ma a fronte di eventuali proposte esagerate e non trattabili, diventerebbe inevitabile tutelare i conti del club e valutare un addio anticipato.