Dopo la seconda sconfitta in campionato dell’Inter, arrivata sempre contro lo stesso avversario ma a scudetto già matematicamente vinto, non sarebbe giusto lanciarsi in critiche verso la squadra per il risultato in sé, nonostante sia sempre fastidioso perdere. Piuttosto, a questo punto della stagione, le partite che restano possono rivelarsi utili per trarre indicazioni preziose in vista del prossimo calciomercato.
Lo stesso Simone Inzaghi, d’altronde, subito dopo la partita ha sottolineato come sia necessario allungare la rosa in vista della prossima stagione, quando i nerazzurri affronteranno più partite. Se l’Inter vuole davvero alzare l’asticella e provare a bissare il successo tricolore facendo più strada in Champions League, servirà dunque un organico all’altezza. Ma cosa ci lascia Sassuolo-Inter? Dove Marotta e Ausilio potrebbero intervenire? Abbiamo individuato tre indicazioni.
La prima, in ordine di urgenza, non può che riguardare l’attacco. A Reggio Emilia il tecnico è partito con Sanchez dall’inizio, ma il cileno non ha risposto con una prova all’altezza. Non è un mistero, tuttavia, che il Nino Maravilla lascerà l’Inter per scadenza contrattuale e il suo posto in rosa verrà preso da Mehdi Taremi. Ciò che preoccupa è però il resto del reparto. Partire nel 2024-25 con Lautaro, Thuram, Taremi e Arnautovic potrebbe rivelarsi un grosso rischio: la stagione dell’austriaco è stata parecchio negativa ed è complicato pensare che, a 35 anni, le cose possano cambiare radicalmente nella prossima annata. Se i nerazzurri vogliono partire con quattro punte, è necessario sostituire l’ex Bologna. Diverso il discorso in caso di margine per un quinto attaccante.
La seconda è legata all’esterno destro. La prova di Dumfries è stata disastrosa e certo, non si può stabilire il futuro di un calciatore per una brutta partita a campionato vinto. Il problema è che da mesi il numero 2 sta inanellando prestazioni deludenti e la situazione contrattuale (scadenza 2025) contribuisce a pensare a un avvicendamento. In origine il suo erede doveva essere Tajon Buchanan, che però al Mapei Stadium è stato impiegato per l’ennesima volta a sinistra e – da gennaio a oggi – non ha mai giocato a destra. Juan Cuadrado è entrato bene, ma il suo addio non è in discussione. Per questo, potrebbe rivelarsi necessario pensare a un nuovo acquisto.
La terza è conseguenza delle prime due. Certo, l’Inter avrebbe anche bisogno di un portiere (Audero non dà le stesse garanzie di Sommer) e forse di un nuovo difensore (specialmente quando Bastoni è in giornata no, come ieri). I preferiti sono Bento dell’Athletico Paranaense e Buongiorno del Torino, ma parliamo di due investimenti onerosi proprio perché particolarmente validi. L’impressione è che – con risorse economiche da centellinare – l’esterno destro e soprattutto l’attaccante siano le due questioni più impellenti da risolvere e su cui programmare la prossima sessione estiva.
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