Caldirola: “Grazie all’Inter sono cresciuto come giocatore e uomo. Su Mourinho e Materazzi…”
L'attuale difensore del Werder Brema è tornato a parlare della sua esperienza in nerazzurro considerandola fondamentale per la sua crescitaL’ex difensore dell’Inter, Luca Caldirola, ha raccontato, in un’intervista concessa a Stop and Goal, la sua esperienza all’Inter parlando anche del suo rapporto con José Mourinho e Marco Materazzi.
INTER – “E’ stato bellissimo. Ho giocato nelle giovanili dell’Inter dai 7 ai 20 anni, crescere in uno dei club migliori al mondo ti insegna tanto sia come giocatore che come uomo. Sono stati anni bellissimi in cui ho vinto a livello giovanile da capitano. Inoltre, ho avuto anche la fortuna di stare in prima squadra: a quel tempo era già tanto entrare nello spogliatoio e cambiarsi di fianco a campioni come Milito, Eto’o, Sneijder etc. Se oggi sono arrivato a giocare in Bundesliga il merito è anche del settore giovanile nerazzurro“.
MOURINHO – “E’ spettacolare, per me è il numero uno. E’ veramente una persona fenomenale, ti parla e ti chiede come stai anche se sei giovane e non sei ancora nessuno. Qualche anno fa abbiamo fatto un’amichevole contro il Chelsea e lui è venuto apposta nello spogliatoio per salutarmi. Io sono rimasto di sasso perché non potevo immaginare che si ricordava ancora di un ragazzo di 18 anni in mezzo a tutti quei campioni. Lui è così, è speciale“.
MATERAZZI – “Il mio modello è sempre stato Nesta, però stando nell’Inter cercavo sempre di osservare attentamente Materazzi: in ogni allenamento si allenava sempre come un disgraziato. Ricordo una volta che durante la pausa per le nazionali venne ad allenarsi con la Primavera e lo fece come se dovesse giocare la finale di Coppa del Mondo. Questa cosa mi ha sbalordito. Tra l’altro siamo rimasti anche in contatto, ancora oggi ci sentiamo e questa cosa mi fa tanto piacere“.