Calendario amico? Quanti rimpianti in provincia! Spalletti ha un mese per salvare il sogno Champions
Udinese, Sassuolo, Spal, Crotone, Bologna e Genoa: i nerazzurri hanno totalizzato solo 5 punti su 18 disponibili nelle partite sulla carta più semplici dell'ultimo periodo
E come tutti gli inverni degli ultimi anni, l’Inter è crollata. Stramaccioni, Mancini ed ora Spalletti: i tifosi nerazzurri inizieranno a temere il Natale anzichè sperare nel suo arrivo.
Quello che colpisce di più, come fanno notare dagli studi di Sky Sport, è come Icardi e compagni, da due mesi a questa parte, abbiano gettato al vento ben 13 punti contro squadre sulla carta decisamente abbordabili. A partire dalla partita dove tutto è iniziato, l’1-3 in casa contro l’Udinese, per finire con la debacle in quel di Marassi di sabato scorso, passando per i “pareggini” contro Sassuolo, Spal e Crotone.
Non può essere un caso se la banda Spalletti, nelle partite contro le cosiddette “piccole” degli ultimi mesi, si sia riuscita ad imporre solamente sul Bologna, fra l’altro grazie alla sontuosa giocata di un ragazzino, Karamoh, che ha cancellato lo spauracchio dell’ennesimo 1 a 1. Per la Champions la strada si fa sempre più in salita, ed il tempo si sta esaurendo. Perchè è vero che la Beneamata dista solamente un punto dall’obiettivo, ma questo lo deve solamente alle contemporanee frenate di Roma e Lazio.
E ora? Le due rivali sembrano essersi riprese. I giallorossi da qui ad aprile affronteranno Milan, Napoli, Torino, Crotone e Bologna. Un calendario non semplicissimo, intervallato dal doppio impegno con lo Shacktar in Champions. I biancocelesti invece troveranno Sassuolo, Juventus, Cagliari, Bologna e Benevento. Per quanto riguarda l’Inter invece, domenica arriva il Benevento: si tratta dell’ultima partita di quello che doveva essere il periodo d’oro dei nerazzurri. Che poi, a marzo, affronteranno in serie il Milan, il Napoli a San Siro e la Sampdoria, di nuovo a Marassi, prima del Verona.
Un mese che, verosimilmente, dirà molto sulle ambizioni della squadra di Spalletti, il quale ha perso il privilegio di poter fare calcoli: o dentro o fuori. Tutto in un mese.
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