La partita contro la Roma ha concluso un ciclo di 3 partite molto complicate per l‘Inter, arrivate subito dopo gli impegni in Supercoppa. Ora, con la Champions League, il calendario di Serie A dovrebbe dare un po’ di fiato ai nerazzurri. Inzaghi, però, non può sottovalutare nessun dettaglio.
Come riportato da La Gazzetta dello Sport, nelle 15 partite rimaste alla fine del campionato, i nerazzurri dovranno affrontarne solo 6 con squadre della parte sinistra della classifica, con 5 big match che si giocheranno a San Siro (compreso il Derby formalmente fuori casa), con la sola gara con il Bologna in trasferta.
I nerazzurri, allora, si giocheranno lo Scudetto in provincia. Un contesto sulla carta favorevole, ma che nasconde molte insidie. D’altronde, la partita più sofferta dei nerazzurri nel 2024 è stata contro l’Hellas Verona, l’avversario meno accreditato. Qualsiasi partita, allora, potrebbe diventare insidiosa, visti anche gli impegni di coppa che attendono l’Inter. La gestione psicofisica sarà fondamentale.
Lo Scudetto è ancora da conquistare sul campo e l’Inter non può permettersi passi falsi o pensare di poter andare con il pilota automatico. La reazione contro la Roma ha dimostrato come questa squadra sia sempre sul pezzo, anche nelle difficoltà, ma ora Inzaghi dovrà essere bravo a tirare fuori ulteriori energie, anche contro avversari meno blasonati. D’altronde quest’anno i punti più pesanti sono stati persi contro Sassuolo e Genoa.
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