Hakan Calhanoglu ha superato a pieni voti anche un crash test come quello di Bergamo, contro un centrocampo di primo livello composto da De Roon, Ederson e Koopmeiners. Il turco ha disputato un’ottima prova, segnando anche il quarto gol in campionato: già superati i tre centri dell’anno scorso, anche grazie al suo nuovo status di rigorista. Ma nella sua gara c’è stato molto di più.
Il turco, infatti, si è reso protagonista proprio sull’azione che ha portato all’assegnazione del penalty, con una verticalizzazione geniale a premiare lo scatto di Darmian, poi travolto da Musso. Poco dopo la trasformazione dagli undici metri, inoltre, ha calciato pericolosamente verso la porta avversaria, costringendo il portiere avversario alla respinta e affermandosi come il giocatore più pericoloso della partita.
Come di consueto, poi, Calha si è rivelato onnipresente nella gestione palla dei nerazzurri: 98 palloni giocati, nessuno come lui nel match di Bergamo. Il secondo, Nicolò Barella, segue a distanza siderale con 76. Ma c’è il modo in cui tratta la sfera, a raccontare la partita e la sua stagione: 95% di passaggi riusciti.
Il contributo del numero 20, tuttavia, non si limita alla fase offensiva. Tutt’altro. 11 palloni recuperati, il migliore al Gewiss Stadium, con Barella ancora al secondo posto a quota 9. Corse all’indietro, interventi in scivolata, contrasti decisi: il trequartista che fu è diventato un fior di mediano, senza rinunciare alla pericolosità offensiva.
La Gazzetta dello Sport 7,5 – “Imbucata fantastica, per precisione e imprevedibilità, segna il rigore, sfiora il raddoppio e salva nella sua area in scivolata: a fine primo tempo, il quarto d’ora di gloria profetizzato da Andy Warhol“.
Corriere dello Sport 7,5 – “Il rigore e prima il lancio da visionario per Darmian (atterrato). Quarto gol, uno in più del campionato scorso. Trentasei in carriera, ha eguagliato Gülesin come miglior marcatore turco nella storia della Serie A. Cento tocchi e 66 passaggi, uomo-partita“.
Tuttosport 7,5 – “Pare Tom Brady quando pesca Darmian con un filtrante visionario sull’azione del rigore, che poi trasforma con piglio glaciale. Poco dopo costringe Musso a una paratissima“.
Passione Inter 7,5 – “Solito lavoro in entrambe le fasi. Si muove in modo efficace per aggirare la pressione atalantina e non sbaglia una scelta, in una gara complicata. Dà un pallone strepitoso a Darmian e poi realizza con la solita freddezza“.
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