Calhanoglu: “Inter, grande accoglienza. Dura sostituire Eriksen, ora ho un ruolo”
Il centrocampista parla dei suoi primi mesi nerazzurriIl centrocampista dell’Inter Hakan Calhanoglu ha reso al media turco S Sport una lunga intervista dove ha affrontato i temi dell’arrivo all’Inter, della nuova squadra e della stagione in nerazzurro. A partire dal punto di svolta, cioè dal derby pareggiato 1-1 contro il Milan, che lo ha visto protagonista di un gol realizzato su rigore dinanzi agli ex tifosi e che ne ha segnato la definitiva esplosione con la maglia dell’Inter: “Sapevo che il derby di Milano non sarebbe stato facile per me – ha commentato – Mi sono preparato molto per quella partita. Non mi sono mai messo sotto pressione. Avevamo Lautaro Martinez come tiratore, e poi io. Ma i miei compagni volevano che lo sfruttassi nel derby”.
ADDIO AL MILAN – “Quando mi sono trasferito all’Inter ho avuto molti contraccolpi. Ho passato un periodo difficile con questa situazione. In fondo, il Milan non poteva partecipare alla Champions League da sette stagioni. Ci sono molte ragioni diverse per la mia partenza. Il Milan non le ha spiegate, quindi il cerino è rimasto in mano a me. Ero felice dopo aver segnato il gol”.
ERIKSEN – “Certo non è stato facile sostituirlo. Le aspettative erano molto alte. Non è stato facile sostituire nomi come Lukaku in avanti e Hakimi a destra. Abbiamo chiuso molto bene il girone d’andata. A un certo punto eravamo 7-8 punti dietro. Abbiamo lavorato sodo e abbiamo chiuso da leader”.
ACCOGLIENZA – “Mi hanno accolto benissimo all’Inter. Da quando giocavo nel Milan mi sono abituato all’Italia. Adesso conosco anche l’italiano. La squadra è di altissima qualità. Abbiamo una rosa migliore del Milan e devo ringraziare l’allenatore perché mi voleva molto. All’Inter sto interpretando un ruolo diverso. Al Milan giocavo da numero 10. Qui Barella, Brozovic e io ci alterniamo in posizione da 6 oppure da 8”.
NUOVO RUOLO – “Ho fatto fatica ad adattarmi al nuovo ruolo. Bisogna sapere cosa fare quando entri in possesso di palla. Posso dire di aver trovato la mia posizione. Mi sta molto bene perché mi piace prendere la palla da dietro e giocare”.
GOL DA FUORI – “Non posso mai paragonarmi a Messi, ma è un onore speciale per me essere dietro di lui. E’ un piacere per me essere il capocannoniere da fuori area con lui”.