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Calhanoglu: “Registi top? Io il migliore. Certe cose le faccio solo io”

Intervistato da DAZN, Hakan Calhanoglu ha parlato diffusamente del suo momento di forma, del suo nuovo ruolo da regista, degli obiettivi dell’Inter e di Inzaghi. Queste le sue parole:

FIDUCIA – “Mesi fa ho detto che sono tra i migliori registi. Nessuno mi ha creduto. Però io credo sempre in me stesso, conosco le mie qualità e non ho paura di nessuno”.

TOP 5 REGISTI“Kroos? Terzo. Enzo Fernandez? Quinto. Rodri? Secondo. Kimmich? Quarto. Calha? Primo”.

QUALITÀ – “Perché sono migliore? Perché i gol e quello che faccio loro non lo fanno. Se cerco, io non segno mai da vicino, ma sempre dai 25-30 metri o su punizione. Queste cose sono difficili. E se guardate gli altri non fanno come me. Poi tutti sono bravi a gestire, ma fare passaggi a cinque metri non mi piace. Io cerco sempre il passaggio finale, per aumentare la possibilità di fare gol. Darla a destra o a sinistra non mi serve”.

MIGLIORARE – “C’è sempre da migliorare. Ora gli avversari cercheranno di marcarmi uomo contro uomo, come nel primo tempo a Roma. Ero in difficoltà. Devo fare più spazio ed essere più intelligente in queste situazioni, ma con Barella e Mkhitaryan che mi aiutano ci riusciamo. Poi in fase difensiva sono cresciuto ma devo migliorare, analizzo i video con lo staff e commetto ancora degli errori”.

TROFEI – “Io non guardo a questo. Ognuno guarda in casa sua e noi lo facciamo. Noi lottiamo per tutto, certo che l’Inter ha sempre un obiettivo e noi ci siamo. Ripeterci anche in Champions League? Vogliamo sempre competere al massimo”.

REGISTA – “Al Milan non ero pronto, qui lo ero. All’Inter ho detto subito sì, perché volevo mettermi alla prova. Quando hai l’età giusta ti pesa meno. Questo è stato molto importante per il mio percorso in questi mesi.”.

MERITI – “Si parla poco dei meriti di Inzaghi? Io parlo sempre bene di lui. Mi ha chiamato per venire qui dopo l’Europeo, poi mi ha messo in quel ruolo. Non parla molto, ma ha un cuore caldo con i giocatori. Sa come porsi. Se guardiamo la nostra strada, abbiamo avuto una grande crescita insieme”.

Enrico Traini

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