Non poteva che essere Hakan Calhanoglu l’erede naturale di Wesley Sneijder all’Inter. Nonostante i ruoli diversi, visto che il centrocampista turco da trequartista negli ultimi due anni si è trasformato in uno dei migliori registi d’Europa, c’è una cosa che da ieri sera accomuna i due interisti.
Con la splendida rete segnata su calcio di punizione, infatti, Calhanoglu ha messo fine ad una lunghissima astinenza in Champions League che durava da 14 anni. L’ultimo a segnare su punizione diretta con la maglia nerazzurra era stato proprio l’olandese nell’anno del Triplete. Nel match giocato il 6 aprile 2010 contro il CSKA Mosca, con una conclusione centrale ma potente, Sneijder aveva siglato in quell’occasione il gol decisivo.
Per Calhanoglu, tra l’altro, è una rete che ha valore doppio: quello di ieri sera contro la Stella Rossa è stato il suo primo gol su punizione diretta segnato in Champions League dopo 15 tentativi.
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