Inter, Candreva – de Boer: questione di feeling
L'esterno della Nazionale italiana, Antonio Candreva, ha conquistato tutti ma soprattutto il suo neo allenatore de BoerVoluto fortemente da Mancini ed avallato al suo arrivo anche da de Boer, Antonio Candreva si è preso, con potenza e prepotenza, la fascia destra dell’Inter. Infatti, come scrive La Gazzetta dello Sport: “Candreva è perfetto per il 4-2-3-1 dell’olandese, ha nelle corde più sistemi di gioco a dire il vero, ha soprattutto ogni caratteristica che De Boer cerca nei suoi giocatori anche al di là del puro aspetto tecnico: professionalità, generosità, intelligenza e disponibilità. Amore a prima vista è stato poi con la stessa gente nerazzurra. Non è Domenghini, Causio o Claudio Sala, e nemmeno Bruno Conti, poeti della fascia in un calcio in cui il «sette» era di fatto un attaccante puro, ma Antonio Candreva rappresenta oggi in Italia la miglior evoluzione dell’ala vecchia maniera. È di fatto l’erede di Di Livio e Camoranesi, i primi uomini di fascia con il compito di garantire ad alti livelli la doppia fase: imprevedibilità là davanti, tanto sacrificio in copertura. Sono aumentati i chilometraggi da quelle parti, e Candreva ha piedi e motore giusti per interpretare il «nuovo ruolo». In sette gare ha conquistato tutti, compreso Icardi, al quale finalmente arrivano a raffica cross delicati. Antonio viaggia a una media di 8,17 cross a partita (1,26 la media del ruolo), crea 3,17 occasioni a gara (0,95 per i pari ruolo), 0,67 i tiri in porta (0,31). Gli manca solo il gol. Magari arriverà domani sera, in Coppa. Già, perché De Boer non ha dubbi: Candreva gioca, il resto vediamo…”