Cannavaro: “La Juventus è il presente, ma il futuro appartiene all’Inter”
L'ex di turno Fabio Cannavaro ha parlato della sfida tra Juventus e Inter ai microfoni de "La Gazzetta dello Sport"Mancano ormai due giorni all’attesissima sfida tra Juventus e Inter e ” La Gazzetta dello Sport” ha intervistato un ex di entrambe le squadre: vale a dire Fabio Cannavaro. Il suo trasferimento dal club dalla Beneamata alla Vecchia Signora generò molte polemiche, con i bianconeri che riuscirono a scambiarlo con Fabian Carini. L’ex capitano dell’Italia campione del mondo nel 2006 – ai microfoni della rosea – si è soffermato sul presente e sul futuro di Juventus e Inter: “I bianconeri sono ancora più forti. Vincono da parecchi anni. Ma Suning sta facendo sul serio e ha capito l’importanza di un’anima italiana nel gruppo. Sul mercato di gennaio hanno agito molto bene. Pioli sta facendo il resto e stanno mettendo le basi per un futuro ambizioso. La Juve in Italia è ancora imbattibile, Per l’Europa sarà diverso. Me lo auguro, ma forse in mezzo qualcosa manca. Negli ultimi anni hanno perso giocatori importantissimi come Pirlo, Vidal, Pogba. Gente davvero difficile da sostituire. In effetti Witsel avrebbe fatto molto comodo a loro. Con Khedira avrebbe costituito una coppia perfetta capace di coprire, ma anche concludere l’azione”.
Cannavaro ha poi parlato della sua esperienza cinese da allenatore del Tianjin Quanjian e di Kalinic: “In Cina mi occupo di tutto: dall’organizzazione dei campi, al mercato. Un’occasione eccellente per la mia crescita professionale. Kalinic? Lui è la mia prima scelta per il 4-3-3 che ho in mente. Ma qualcosa non ha funzionato, perché al momento in cui tutto sembrava a posto alcuni mediatori hanno cambiato atteggiamento e pretese. Ancora possiamo prendere un altro straniero. In Cina il mercato è aperto per tutto il mese di febbraio. Vedremo. Qui non mancano loro risorse, capacità e risolutezza. Noi chiacchieriamo, ci trastulliamo, e non solo nel calcio, mentre loro definiscono affari enormi senza clamore”.
Infine l’ex calciatore di Inter e Juventus, si è soffermato a a parlare del Napoli: “Per il Napoli, la partita del Bernabeu è un esame di maturità. Lo spessore internazionale del Real non si discute, però la squadra di Sarri avrà l’occasione di confrontarsi e di testare un sistema di gioco comunque interessante. Gli azzurri sono in crescita e sono curioso di vedere come riusciranno a giocarla”.
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