Capello: “Febbraio mese decisivo: Eriksen può dare l’ultima spinta all’Inter”
Il punto di vista dell'ex tecnico di diversi top club sui possibili scenari della Serie ADopo Arrigo Sacchi, tocca anche a Fabio Capello analizzare nel dettaglio la volata scudetto in Serie A. Mercato, differenze tra Inter e Juventus, la possibile rincorsa della Lazio e gli scontri decisivi di febbraio tutti analizzati a La Gazzetta dello Sport dal punto di vista dell’ex tecnico di diversi top club italiani ed europei.
RINFORZI – “L’Inter è la squadra di vertice che ha realizzato il mercato più importante ed Eriksen può fare la differenza. Ricordo che quando era ancora in Olanda lo segnalai a Franco Baldini, all’epoca dirigente della Roma. Grande giocatore, anche se Sensi non sfigura al suo confronto. Young è un esterno d’attacco capace anche di difendere, ma si porta dietro l’esperienza di ala e crossa molto bene: un trampolino in più per Lukaku e Lautaro. Moses è un calciatore di corsa: sul piano dinamico, un ottimo rinforzo”
GAP CON LA JUVE – “L’Inter è oggi più vicina alla Juve, anche se la Juve resta favorita. Penso che tutto, alla fine, dipenderà dal gruppo di Sarri: ha un potenziale enorme, ha speso guardando al futuro con il colpo Kulusevski e davanti può contare sul solito trio straordinario. I problemi attuali della Juventus sono legati alla difesa: l’assenza di Chiellini è un handicap pesante e qualche infortunio ha completato l’opera. Schierare Cristiano Ronaldo, Higuain e Dybala non mi pare un azzardo”
LAZIO IN CORSA SCUDETTO – “La Lazio ha bisogno della brillantezza per lottare per lo scudetto, altrimenti perde sicuramente qualcosa. Il problema principale è mantenere il livello di eccellenza, ma Simone Inzaghi, che considero bravissimo, è condannato a spremere la rosa, più limitata numericamente rispetto a quelle di Juventus e Inter”
FEBBRAIO MESE DECISIVO – “Credo che febbraio possa rivelarsi davvero decisivo non solo per il ritorno della Champions e delle semifinali di Coppa Italia. Ci sono altre due componenti importanti. La prima riguarda gli infortuni: perdere calciatori di qualità in questo momento della stagione può creare problemi enormi. La seconda è l’aspetto psicologico. Vittorie importanti possono dare una carica particolare, mentre eventuali sconfitte potrebbero produrre contraccolpi letali. Questo scudetto, rispetto agli ultimi, può essere assegnato con pochissimi punti di differenza e in questo caso i dettagli possono rivelarsi determinanti”
GIOCATORI DECISIVI – “Ibrahimovic ha già dimostrato di essere decisivo. Con lui il Milan ha cambiato passo. Zlatan ha portato la mentalità vincente, fondamentale per uno dei club più famosi del mondo che sta affrontando un periodo particolare della sua storia. L’altro giocatore che può risultare determinante è Eriksen. Può dare l’ultima spinta all’Inter nella volata finale”
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