Capello: “Inter è l’anti-Juve più quotata. Sensi ha lo stesso valore di Eriksen”
L'ex allenatore commenta la lotta scudettoNonostante manchi all’appello ancora il match tra Napoli e Sampdoria di questa sera, le tre duellanti per lo scudetto – Juventus, Inter e Lazio – hanno già messo in archivio la loro 22esima giornata di campionato. Tutte e tre le formazioni hanno portato a casa tre convincenti vittorie, tenendo immutata la situazione di classifica al vertice. Nel prossimo turno, però, per i nerazzurri si presenterà un banco di prova molto importante nel derby contro il Milan di Zlatan Ibrahomovic. Della lotta scudetto, ha parlato questa mattina Fabio Capello sulle frequenza di Radio Anch’Io Sport.
Il suo intervento: “Anti-Juve più quotata? Potenzialmente è l’Inter, anche se ieri ha sofferto ad Udine. L’Udinese ha avuto delle occasioni, è stata una partita molto dura e l’Inter non ha avuto lo stesso strapotere fisico di sempre. Ottima vittoria che la riporta a vincere dopo tanti pareggi. Mi è piaciuta la Lazio, anche se di fronte aveva una Spal ferma. La Lazio ha comunque ritrovato velocità. Se può reggere fino alla fine? L’Inter ha messo alla rosa giocatori importanti, che non fanno la differenza come i due attaccanti, ma che possono aiutare Conte a rimanere fresco fino alla fine con tanti giocatori a disposizione. Questo manca alla Lazio. Sono due squadre che non si accontentano, vogliono cercare di vincere e questa è una cosa molto importante. La Juve deve stare molto attenta. Come rosa e giocatori è superiore alle altre, ma non deve giocare con sufficienza”.
SENSI – “Se potrà trovare collocazione nell’Inter? Più o meno ha lo stesso valore di Eriksen, hanno la stessa visione di gioco. Sul piano dinamico ha anche qualcosa di più in favore. L’allenatore vuole in mezzo al campo qualcuno con carisma ed Eriksen ce l’ha”.
PANCHINA D’ORO – “La darei a Mihajlovic, per tutto quello che ci ha insegnato. Fare quello che ha fatto lui, è stato molto importante. Un insegnamento a tutti gli allenatori che molte volte si lamentano, pensando a quello che ha fatto lui da un letto di ospedale”.
PAROLE DI COMMISSO – ”Il secondo rigore non andava assegnato, è tutto lì un problema. Devo dire che in certi momenti siamo troppi fiscali, bisognerebbe far correre un po’ di più e arbitrare all’inglese. Poi quando uno riceve qualcosa contro, come nel caso di Commisso che sta cercando di risollevare la Fiorentina, fa quelle dichiarazioni. A me sembra che Commisso abbia esagerato. Ma il rigore è davvero inesistente, non è nemmeno 50-50. Mi meraviglia la decisione del Var, è lì che va posto il problema. Io penso che non ci sia sudditanza, sono scelte sbagliate prese dall’arbitro”.
MILAN DI IBRA – “E’ un giocatore importante, il punto di riferimento per tutta la squadra. Quando c’è lui, due difensori sono concentrati su di lui. Ho visto di nuovo un Milan timido ieri a San Siro, quando c’è Ibrahimovic invece fa far cose diverse. Ma non è colpa di Pioli, i giocatori entrano in campo con paura e questo significa che non hanno personalità per giocare nel Milan”.
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