Intervistato da La Gazzetta dello Sport, Fabio Capello ha commentato i sorteggi degli ottavi di finale di Champions League, soffermandosi a lungo sull’Inter, mostrandosi ottimista sulle possibilità dei nerazzurri di arrivare fino in fondo, ma diffidando Inzaghi da certe scelte.
Queste le sue parole:
ATLETICO MADRID – “Poteva andare peggio. Ma quella di Simeone è una squadra difficile in tutti i sensi, agonisticamente molto valida come il suo allenatore, che gioca in un ambiente caldo, tatticamente a volte furba. E umile, non penserà di venire a giocare scoperta e far vedere “noi siamo l’Atletico”. È una squadra che non gioca per il gusto di piacere ma per il risultato”.
PRIORITÀ AL CAMPIONATO – “Si è capito dai cambi che Inzaghi ha fatto nelle ultime due partite di Champions contro Benfica e Real Sociedad, che hanno condannato l’Inter al secondo posto. Vedendo il sorteggio che hanno avuto il Manchester City e il Real Madrid, si poteva sperare in qualcosa di meglio arrivando primi nel girone”.
DOPPIO OBIETTIVO – “Dipenderà molto dalla posizione in classifica e dagli eventuali punti di vantaggio che avrà un’Inter capolista a febbraio, quando si giocheranno gli ottavi di Champions. E dagli eventuali infortuni, anche se i nerazzurri da questo punto di vista non hanno i problemi del Milan, che sta battendo ogni record. Piuttosto mi auguro che Inzaghi contro l’Atletico giochi con la formazione migliore. In realtà pensavo che lo avrebbe fatto anche negli ultimi due turni dei gironi…».
FATICA CHAMPIONS – “A livello psicologico si spende tanto, è vero. Ma è un premio per i giocatori, per la società, è il sogno di tutti. E credo che all’Inter sia rimasto il rammarico per la finale di Istanbul, per non aver portato ai supplementari il City che era cotto e che negli ultimi 15 minuti è rimasto chiuso in area. Ha fatto fare un salto di qualità nella convinzione di tutti i giocatori. Quando ti misuri con i migliori e capisci di potertela giocare, ti convinci di avere valori alti: l’allenatore, i giocatori, la società lo sentono”.
FAVORITA CHAMPIONS – “Il City di questo periodo lascia qualche perplessità, ha ancora qualità tecnica ma più muscolarità e meno genialità. Il Real Madrid ha un fenomeno che si chiama Bellingham, giocatore di un altro mondo: uno di 20 anni che si impone così a Madrid, conoscendo la piazza e il peso della maglia, è fuori dall’ordinario. L’Inter se la gioca, ma credo che queste due abbiano ancora qualcosa in più. Meglio prenderle più avanti possibile in Champions. Come l’Arsenal, che sta crescendo: l’altro giorno contro il Brighton mi ha impressionato, è una squadra che ha un buon equilibrio. Ma le squadre inglesi arrivano cotte alle finali, lo so per esperienza”.
VITTORIA – “Può arrivare fino in fondo? Sì. Dipende se lo vuole l’allenatore. Con la rosa che ha Inzaghi può arrivare a essere competitivo. Se vuole essere competitivo…”.
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Le possibili scelte dei due allenatori