Capello: “Coraggiosa la scelta di formazione di Spalletti, ma con dei rischi. Non mi sarei mai aspettato che Cambiasso sarebbe riuscito a fare il triplete”
Il celebre allenatore ha partecipato al pre-partita di Sky Sport in occasione della prima giornata di Champions League
Fabio Capello ha partecipato al pre-partita dedicato alla prima giornata di questa nuova edizione di Champions League negli studi di Sky Sport, occasione in cui ha avuto modo di parlare di diversi argomenti.
Hai allenato Cambiasso (ospite in studio, n.d.r.) quando era giovanissimo al Real, che ricordi hai?
“Lo facevo allenare in prima squadra quando aveva quindici anni, poi magari si sarà arrabbiato con me perchè quando si allenava con la prima squadra non lo facevano giocare nella sua (ride, n.d.r.). Se mi aspettavo che avrebbe fatto il triplete? Speravo che facesse una bellissima carriera, ma fare il triplete è un miracolo, in pochi ci sono riusciti.”
Quella al Camp Nou contro il Barcellona fu una partita fondamentale per l’Inter del triplete.
“Il Barcellona giocava in 11 contro 10, ma quella sera commise tanti errori. Quando li corresse segnò il primo gol, poi anche il secondo giustamente annullato per fuorigioco. L’Inter comunque giocò una grande partita in condizioni difficilissime”.
Ti ha sorpreso la scelta di Ancelotti di allenare il Napoli?
“Io ho fatto una mia analisi, tutte le panchine di squadre in Champions erano occupate tranne quella del Napoli. La scelta del presidente De Laurentis è stata ottima, Carlo può apportare la giusta mentalità, esperienza e tranquillità fondamentali per andare avanti in Champions”.
La scelta di formazione di Spalletti è stata coraggiosa?
“Credo che ci sia del coraggio, il problema può essere a centrocampo, dove Dier e Dembélé possono avere la meglio su Vecino e Brozovic dal punto di vista fisico e atletico. Anche la presenza di un terzino che spinge come Aurier sulla fascia di Asamoah, che come lui tende molto ad avanzare, può essere un problema per il ghanese e per Perisic che dovrà tornare ed aiutare in difesa, visto che i tre trequartisti saranno un pericolo costante”.
Vuoi dire qualcosa a Zanetti (ai microfoni di Sky in quel momento, n.d.r.)?
“Lo saluto con piacere, Zanetti è uno di quei calciatori irraggiungibili per professionalità e valore, tra quelli che ho allenato posso citare Raùl per fare un paragone: due capitani e due professionisti esemplari”.
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