Caressa: “Conte-Inter? La scelta di Oriali è un segnale. Ad Antonio manca l’Italia”
Il noto giornalista di Sky si sbilancia sulla trattativa che vedrebbe Conte la prossima stagione sulla panchina nerazzurraNegli studi di Sky Sport, Fabio Caressa traccia un’analisi della situazione delicata in cui si ritrova la squadra nerazzurra. Si parte dalla dirigenza, al centro di numerose polemiche per la cattiva gestione: “Zhang rispetto a Pallotta è a Milano, è una cosa ben diversa. Ho molta stima in lui, l’ho incontrato velocemente a Firenze. Mi sembra abbia le idee molto chiare”.
La nuova dirigenza è decisa a puntare tutto sulla coppia Oriali – Conte: “Oriali è bravissimo e la sua chiamata va verso una direzione ben precisa, Antonio Conte. Mi sembra evidente che Oriali lavorerà con Conte. La vicinanza di entrambi potrà servire per convincere Conte a tornare in Italia. Credo che alla fine tornerà, perché sente di aver lasciato qualcosa di incompiuto. Perché è andato via dalla Juve e la Juve ha continuato a vincere. Lui è molto italiano, vive con passione il suo lavoro e la famiglia è fondamentale. A lui manca tantissimo, li conosco e so quanto sono uniti, mi permetto di dirlo. Questa per lui è una forza importante che è venuta a mancare in questi mesi. Inoltre non credo sia convinto di ciò che gli prospetteranno al Chelsea, dovrà di certo vincere la Champions ma la squadra è a chiusura di ciclo”.
Si parla poi del mercato estivo nerazzurro: “Il mercato dell’Inter non è stato sbagliato, l’errore è che le decisioni sono state prese dalla società uscente e non da quella entrante. Un errore clamoroso. La scelta di De Boer è stata delirante, non poteva essere presa. Lui non c’entra col calcio italiano, non per colpa sua ma non ha esperienza. Non ha mai neanche giocato qui. Sarà un grande allenatore ma non c’entrava col nostro calcio. Il mercato è stato un po’ di doppioni ma questa squadra non è da sesto posto. In bocca al lupo a Oriali, ha grandissima esperienza e dovrà lavorare molto all’interno, perché l’Inter nei momenti di difficoltà si sfilaccia”.
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