Carini: “Mi auguro vinca la Juve. Il 5 maggio…”
L'ex portiere, passato anche per l'Inter, mostra al pubblico il suo amore per i colori bianconeriNella lunga intervista rilasciata ai colleghi di Tuttojuve.com Fabian Carini, passato nella storia dell’Inter più per essere diventato la contropartita tecnica nell’affare Cannavaro rispetto alle sue imprese in campo, ha detto la sua sul derby d’Italia di domani sera:
CAMPIONATO ITALIANO – ““Senza dubbio il campionato italiano è il più duro d’Europa, perchè c’è grande competitività e i club presenti sono di grande tradizione. La Juventus aveva un vantaggio di 6 punti di vantaggio rispetto al Napoli, ma gli azzurri nelle ultime stagioni hanno fatto un bellissimo lavoro e si sono avvicinati tantissimo. I bianconeri hanno avuto problemi nelle ultime due sfide, ma il destino di questo torneo è ancora nelle loro mani e spero che alla fine possano trionfare”.
PASSAGGIO ALL’INTER – “Nel 2004 ero in prestito allo Standard Liegi quando il mio agente mi disse che c’era la possibilità di poter giocare per l’Inter. Risposi di sì perchè avevo finalmente l’opportunità di poter tornare in Italia, ma ho scoperto in seguito che era in realtà uno scambio con Cannavaro. Per me era semplicemente un’operazione con i nerazzurri e niente di più”.
INTER-JUVE – “Sono tifoso della Juventus e spero che possa vincere sia il campionato che la Coppa Italia. Mi piacerebbe perchè sarebbe il settimo titolo di fila, sarebbe un successo storico per questa società. Il mio augurio è che i giocatori non siano stanchi e che possano arrivare al massimo per il finale di stagione, l’allenatore è molto intelligente e confido in lui”.
BUFFON – “Ho avuto la fortuna di giocare insieme a Gigi nella stagione 2001/2002, già si intravedevano le sue enormi qualità in quel momento ed era una figura molto importante in nazionale. E’ un portiere incredibile, nessuno può discutere la sua umanità. Non so se sarà Szczesny il suo sostituto, per il portiere polacco o chiunque altro non sarà facile sostituire Buffon perchè indossare questa maglia è una grandissima responsabilità”.
5 MAGGIO – “Era l’ultima partita di campionato e dovevamo andare ad Udine per vincere, ma la nostra eventuale vittoria era legata al match dell’Olimpico tra Lazio e Inter. Noi abbiamo fatto il nostro lavoro che era quello di vincere, solo a fine partita abbiamo scoperto che i nerazzurri stavano perdendo. La nostra è stata una gioia indescrivibile perchè significava raggiungere il nostro scopo, ci ha fatto sentire tutti molto orgogliosi del nostro mestiere”.
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