Carli (ds Cagliari): “Spalletti? Non era scarso, ma poteva fare di più. Noi a San Siro per la partita della vita”
Il direttore sportivo del club sardo, è stato compagno di squadra del tecnico interistaMarcello Carli, direttore sportivo del Cagliari, è stato da giovane compagno di squadra e capitano di Luciano Spalletti. Intervistato sull’edizione odierna de La Gazzetta dello Sport, il dirigente del club sardo ha ritagliato un piccolo spazio per riportare in mente i ricordi degli anni da calciatore insieme al tecnico nerazzurro. Questa sera, però, si ritroveranno da avversari, con la promessa che per il suo Cagliari quella contro l’Inter sarà la partita della vita: “Se pensiamo ‘questa è persa, la salvezza arriverà nelle altre gare’ sbagliamo tutto. Dobbiamo andare a San Siro a fare la partita della vita”.
Il suo amico Spalletti lo avrebbe voluto diesse della Roma.
“Non so. Comunque il primo atto sarebbe stato licenziare l’allenatore. Scherzo, naturalmente. Spalletti è bravo. Molto bravo. Vorrei ricordare che l’anno scorso è arrivato secondo alla guida dei giallorossi. E con l’Inter sta facendo miracoli”.
È ancora in corsa per la zona Champions.
“Roma e Lazio hanno qualità superiori. L’Inter può centrare questo risultato ma se poi vuole puntare allo scudetto dovrà comprare qualche campione. L’ultimo Spalletti si diverte a sfidare. Alcune sue conferenze stampa sono vere e proprie provocazioni. Lui è fatto così. Ma andate a vedere quanti punti ha in più rispetto all’Inter dello scorso anno”.
Chi toglierebbe ai nerazzurri?
“Icardi è il più forte del mondo dentro l’area di rigore”.
E poi?
“Perisic se è in giornata è un pericolo pubblico. E Rafinha ha alzato la qualità del palleggio nerazzurro”.
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