15 Maggio 2019

Carrera: “Conte? Sogno di diventare come lui. Secondo me tornerà in Italia, ma se Spalletti…”

L'ex tecnico dello Spartak Mosca sulle pagine di Libero

Per diversi anni, Massimo Carrera è stato un fedele collaboratore in panchina di Antonio Conte, prima alla Juventus e poi durante l’esperienza in Nazionale dell’ex commissario tecnico. Nel 2016, però, anziché seguire l’allenatore leccese al Chelsea, Carrera decise di provare un’esperienza da tecnico in Russia, sulla panchina dello Spartak Mosca. Una scelta premiata già al primo anno, grazie alla vittoria del campionato dopo 16 di astinenza del club. Dall’esonero risalente allo scorso ottobre 2018, però, l’ex juventino è rimasto senza panchina. E quest’oggi, sulle pagine di Libero, è stato intervistato per raccontare la sua avventura russa e commentare le voci su un presunto ritorno di Conte in Italia.

Condivide ciò che ha fatto Spalletti all’Inter con Icardi?
“Non conosco i dettagli, ma un tecnico non può mai perdere il controllo della squadra. L’importante, in questi casi, è avere l’appoggio del club”.

Lei l’aveva?
“No. Infatti dopo poco sono stato esonerato anche se eravamo terzi a un punto dalla seconda. E Glushakov è stato reintegrato”.

Quindi se le dicono che lei è il nuovo Antonio Conte non la infastidiscono?
“È un grande complimento. Sogno di diventare come lui, magari alla Juve e in Nazionale”.

Conte, nel 2016, firma per il Chelsea. Ma lei non lo segue. Perché questo sguardo triste?
“Una storia complicata, faccio fatica a parlarne”.

A proposito di mister, facciamo un giochino. Il suo amico Conte torna in Italia?
“Secondo me sì”.

Allegri resta alla Juve?
“Sì”.

Spalletti all’Inter?
“Se arriva in Champions”.

Gattuso al Milan?
“Come Spalletti”.

Ranieri alla Roma?
“Potrebbe essere confermato”.

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