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Caso Lukaku: la ricostruzione dei giorni precedenti alla finale di Champions

Arrivano novità sulla vicenda Romelu Lukaku, che già in estate ha creato un terremoto in casa Inter e che ora è tornata al centro dell’attenzione dopo le parole del belga di ieri. Sullo sfondo, poi, c’è anche il match del 29 ottobre dei nerazzurri, a San Siro contro la Roma, la nuova squadra dell’attaccante.

Lukaku non ha voluto svelare i motivi della rottura con il mondo interista, ma, come racconta La Gazzetta dello Sport, essi sembrano essere legati al comportamento di Inzaghi, nei giorni antecedenti la finale di Champions League dello scorso giugno.

La Rosea ricostruisce l’accaduto a partire dalla sfida contro il Torino, di una settimana prima, ultima giornata di Serie A: Lukaku gioca tutta la gara. Per l’alternanza applicata da Inzaghi in quel periodo, l’indicazione è chiara: sarà Dzeko il titolare in finale di Champions League. Da diverse settimane era così: Dzeko in coppa, Lukaku in campionato.

Il belga, però, è in grande forma in quel periodo e avrebbe dato il massimo in allenamento nella settimana di avvicinamento alla gara di Istanbul, senza successo. In quel periodo non ci sarebbe stato alcun colloquio con Inzaghi, arrivato solo il giorno della partita, dopo la comunicazione della formazione. Come ormai noto, la scelta dell’allenatore avrebbe contrariato in modo particolare il belga.

Perché Inzaghi ha deciso così? In quei giorni, infatti, in molti (anche dentro il mondo Inter) sembravano convinti della titolarità di Lukaku, al picco della sua forma, contro un Dzeko in affanno da diverso tempo. La Gazzetta racconta un altro particolare interessante in questo senso: il belga avrebbe chiesto un giorno in più di riposo all’inizio di quella settimana, perché affaticato. Difficile dire quanto questo episodio abbia pesato, ma è chiaro che dopo Istanbul il rapporto tra l’attaccante e l’Inter non è stato più lo stesso.

Enrico Traini