Caso Mastour, i 10 bimbi prodigio ‘sperduti’ del calcio
Ha fatto tanto discutere la vicenda di Hachim Mastour che, da potenziale fenomeno, è finito svincolato. Ecco 10 giocatori considerati fin da subito dei campioni, ma che poi hanno avuto carriere più che "normali"NUMERI DA CIRCO, MA NEL CONCRETO?
Non si poteva non cominciare proprio da lui. Il contratto di Hachim Mastour col Milan è scaduto il 30 giugno e la società rossonera ha deciso di non offrirgli un rinnovo. Di fatto oggi il 19enne italiano di origini marocchine è svincolato. Si comincia a sentir parlare di Mastour quando ha soltanto 14 anni e fa innamorare tutti durante un torneo giovanile, disputato con la maglia della Reggiana. Il cartellino del giovanissimo finisce all’asta e, tra le due milanesi, la spuntano i rossoneri. “Inter scippata“, si inneggia al grande fiuto dei rivali e molti tifosi nerazzurri manifestano la propria sincera delusione per l’affare mancato. Intanto Hachim palleggia con qualsiasi oggetto abbia forma di sfera, i video dei suoi numeri da funambolo – biciclette, elastici, tunnel – fanno letteralmente impazzire il web. “Lui è il futuro”, dichiara Adriano Galliani. Il 18 maggio del 2014 sembra che sia arrivato il momento della svolta: Clarence Seedorf convoca il classe ’98 per l’ultimo match del campionato, al Meazza contro il Sassuolo. Il Milan vince, i tifosi applaudono quando lo intravedono durante il riscaldamento, ma Hachim non vede il campo. E non lo vede nemmeno l’anno successivo, anche se aggregato in pianta stabile con la prima squadra. Tante panchine e tanti numeri da circo, anche in alcuni video assieme all’amico Neymar. Ad un certo punto il Milan, che resiste oltretutto ad un assalto del Real Madrid per puntare sul ragazzino, decide di girarlo in prestito: Malaga, poi l’olandese PEC Zwolle. Computo delle presenze? Sei in totale, in due anni. Un vero e proprio fallimento. Pare che un grande difetto del giovane sia quello caratteriale. Ora Hachim il giocoliere è senza maglia, ma ha dalla sua parte l’età e un procuratore del calibro di Mino Raiola.