16 Maggio 2013

Cassano: “Ho sempre fatto poco nelle grandi squadre: 99% è colpa mia!”

Antonio Cassano fa autocritica al termine della sua prima (e ultima?) stagione in nerazzurro. Il barese, che all’Inter ha avuto un rendimento altalenante, racconta a Marco Tardelli i motivi dei suoi ripetuti fallimenti, nella trasmissione “Confessione report” che andrà in onda questa sera su Italia1.

Un’autocritica che mostra ancora una volta la nuova maturità di Fantantonio, che riesce ora a rendersi conto, almeno a parole, dei suoi tanti errori. “E’ stata colpa mia se non ho avuto una carriera migliore”, ha detto Cassano, “pensavo che con la sola qualità si andasse avanti.” L’attaccante barese si prende dunque le sue responsabilità: “Ho giocato in grandi squadre, ma ho fatto sempre poco; ho fatto più casini della grandine“.

“Ho fatto il 50% di quello che potevo, ho sempre avuto un modo di allenarmi non professionale”, ha raccontato Antonio, “Il 99% delle volte ho sbagliato io, però gli altri mi mettevano nelle condizioni di sbagliare. Passavo dalla ragione al torto in un attimo”.

Sicuramente molti meriti di questa maturità raggiunta oggi da Cassano, vanno alla sua famiglia: dalla madre (“E’ stata il punto di riferimento della mia vita”)alla moglie Carolina, ai figli. Ed a questi ultimi rivolge un pensiero: “Ai miei figli dico che la cosa più importante è non fare calcio. Questo calcio mi ha stancato, troppa gente finta, troppi leccaculo“.