Cassano show: “Inter sopra il cielo. Alla Juve tutti soldatini!”
Un Antonio Cassano davvero incontenibile ha tenuto il palco di Che tempo che fa, il programma condotto da Fabio Fazio andato in onda su Rai 3 nella serata di lunedì. Battute, gag e tante frecciatine da parte del barese dell’Inter, rivolte agli “obiettivi” di sempre ma anche al ct della nazionale Prandelli.
Proprio la mancata convocazione in azzurro non è andata affatto giù al fantasista: “Mi irrita un po’ che i giornalisti sapessero cinque giorni prima di me che non sarei stato chiamato in Nazionale. Spero di andare al Mondiale, ma se non accade vorrà dire che ho saltato anche il terzo, non è un dramma. Eppure ho iniziato bene il campionato con quattro gol e due asssist. A dire il vero non so perché sono a casa!“
Una frecciata anche alla Juventus, che lo avrebbe contattato già diverse volte in passato, trovando però sempre l’opposizione di Fantantonio: “La Juventus l’ho rifiutata tre volte. Lì vogliono solo soldatini, che vanno sempre dritti“.
Parole d’amore invece per la sua nuova squadra, quell’Inter di cui è stato sempre tifoso: “L’Inter è sopra il cielo. Devo ringraziare Stramaccioni che mi ha voluto, e spero che non abbia fatto la peggior fesseria della sua vita, e ringrazio anche il presidente Moratti che ci ha messo la faccia. Spero di ricambiarli sul campo“.
Un ricordo poi anche ai momenti dramamtici dello scorso anno in cui un problema cardiaco ha fatto temere serie conseguenze per la sua salute: “Ho avuto paura di morire, ma ora ho ritrovato la voglia di giocare a calcio. Quella cosa mi ha cambiato, sono diventato più responsabile. Così come mi ha cambiato la nascita di mio figlio“.
Poi un suo pensiero su quella che dovrebbe essere l’essenza del calcio: “Il pallone è divertimento, allegria, popolarità, soldi, ma la passione è un’altra cosa. Il massimo era giocare a torso nudo in piazza. Vincevo sempre, ero il più forte, e non avevo responsabilità“.
Infine il suo “voto” per il Pallone d’Oro: “Messi è il più grande, dieci spanne sopra gli altri. Da cinque anni gioca a livello altissimo e ha già segnato oltre duecento gol’‘.