CdS – Allenamenti come finali, nuovo modulo e la cura Spalletti: ecco come è rinato Joao Mario
Il centrocampista portoghese va verso un'altra maglia da titolare contro l'AtalantaRadja Nainggolan in panchina, Joao Mario titolare. Fino a due settimane fa non ci avrebbe creduto nemmeno il tifoso nerazzurro più ottimista: il centrocampista portoghese, rispolverato in occasione della sfida contro la Lazio, ha convinto sia contro i biancocelesti sia nel turno successivo contro il Genoa e vista la condizione fisica non al top del Ninja potrebbe domani ritrovare la terza maglia da titolare consecutiva in campionato.
Come sottolineato dal Corriere dello Sport, le gerarchie non si sono ribaltate in casa Inter ma il campione d’Europa del 2016 si è fatto trovare sempre pronto quando è stato chiamato in causa. Una buona parte dei meriti va attribuita a Spalletti, capace di lavorare sulla mente dei calciatori, a motivarli e farli sentire importanti anche quando non scendono in campo. Joao Mario, escluso dalla lista Uefa, ha solo il campionato per ritagliarsi uno spazio e per mostrare le proprie qualità: così gli allenamenti ad Appiano sono diventati delle finali di Champions League. Il 4-3-3 ideato da Spalletti lo aiuta molto: il portoghese ora riesce ad abbinare qualità nel palleggio corsa, senso del gol e intelligenza tattica.
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