CdS – Le contropartite tecniche rappresentano il nodo per arrivare a Barella: l’Inter non vuole ripetere il caso Zaniolo
Il centrocampista è impegnato con la NazionaleIn questi giorni sono numerosi e continui i contatti tra l’Inter ed il Cagliari per mettere il punto esclamativo sull’affare Nicolò Barella. I sardi, partiti da una valutazione da 50 milioni, sono disposti a scendere a 30-35, ma con l’inserimento di due contropartite tecniche. Azione necessaria da parte di Giulini, anche perché il calciatore ha espresso la sua preferenza nei confronti dei nerazzurri, declinando squadre come Napoli e Chelsea.
Sulla valutazione dei giocatori però le due squadre non hanno ancora l’accordo, anche perché la dirigenza interista non vuole ripetere un altro caso Zaniolo, ma i rossoblù non sono disposti ad accettare prestiti. Come riporta il Corriere dello Sport, il primo nome è quello che conduce a Federico Dimarco, gli altri indiziati sono Sebastiano Esposito e Facundo Colidio. L’altro profilo individuato è quello di Andrea Pinamonti. Quel che è certo, è che Marotta e Ausilio, faranno leva per controllare o gestire – in un modo o nell’altro – i giovani che saranno coinvolti nell’affare.
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