Contrariamente all’aria negativa dei giorni passati, nell’intervento di ieri il ministro dello sport Vincenzo Spadafora ha aperto al ritorno agli allenamenti. Qualora dovesse essere confermata dal 4 maggio, però, nei primi giorni verrebbe svolto dai calciatori un lavoro esclusivamente individuale. Le squadre verranno comunque allertate almeno 3-4 giorni prima del ritorno alle attività, che dovranno essere ospitate da centri sportivi blindatissimi e precedentemente sanificati. I club dovranno avere cura di poter disporre delle seguenti strutture riservate a calciatori e staff coinvolti: albergo, campo, palestra, ambulatorio, sala pranzo, magazzino, sala riunione e camere d’albergo.
Tutti i locali dovranno essere sottoposti a periodica sanificazione e sarà obbligatorio fornire i dispositivi di protezione individuali per il personale sanitario. Il gruppo squadra verrà tenuto costantemente sotto controllo: visite mediche, temperatura corporea, tampone rapido, test sierologico e tanti altri esami quotidiani per scongiurare qualsiasi tipo di rischio. Le misure verranno chiaramente allentate nel corso delle settimane, facendo sempre riferimento alle direttive indicate dal governo, anche se restano parecchie perplessità sullo svolgimento futuro delle sedute collettive.
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