L’Inter ha giocato bene per la prima mezz’ora. Così inizia nel suo approfondimento, sul Corriere dello Sport, Ivan Zazzaroni che parla di Conte e dei nerazzurri. La prestazione di ieri contro il Bologna è una di quelle da dimenticare e in fretta. In molti lo sottolineano, partendo dai tifosi e giornalisti stessi. Tra questi, lo stesso Zazzaroni non risparmia attacchi al tecnico leccese.
Incomprensibile, secondo il direttore del giornale, l’andamento della squadra, allenata da un tecnico pagato 12 milioni l’anno e per il quale è stato esonerato Spalletti, che ancora risulta a libro paga però. E ancora, gli errori fatti da Antonio Conte sono molteplici. La comunicazione troppo energica, mirata a non scaricare sulla squadra le colpe. Considerazioni post partita che non cercano il consenso, un po’ come era solito fare Mourinho. Unica differenza con il portoghese è che l’attuale tecnico nerazzurro non possiede quella dote ironica e persuasiva tipica di Mou.
Dopo gli attacchi personali si passa direttamente al giudizio sulla stagione. Molti giornali hanno giudicato tutto sommato positivo l’andamento della squadra e di Conte. L’allenatore sarebbe però da giudicare diversamente secondo Zazzaroni. Infatti è lui che ha voluto “Lukaku, Sanchez, Eriksen, Lazaro pagato 22 milioni e dopo pochi mesi ceduto in prestito al Newcastle, Barella, Young e Moses”. Insomma, Conte come capro espiatorio di tutti i mali di questa squadra. Forse però c’è un motivo se da 9 anni a questa parte tutti i problemi, ogni anno, ricadono solo e soltanto sull’allenatore? Siamo sicuri sia solo colpa sua?
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