L’Inter di Steven Zhang, quasi certamente, riceverà domani oltre 250 milioni di finanziamento da parte del fondo statunitense Oaktree per arginare l’emorragia economica dovuta alla pandemia. Ma chi saranno veramente i nuovi azionisti di minoranza del club nerazzurro?
Oaktree è una compagnia statunitense nata nel 1995. Come riportato da Calcio e Finanza, il gruppo è una delle principali società globali nella gestione degli investimenti alternativi. Legata in maniera molto stretta ai più grandi fonti pensionistici degli Stati Uniti, ha le “mani in pasta” in centinaia di fondazioni di spessore internazionale, oltre a contare su più di 1000 dipendenti. Inoltre è già presente nel calcio, detenendo il 100% delle quote del Caen, club francese, oltre che nel basket, avendo una quota di minoranza dei Memphis Grizzlies.
Dietro a Oaktree però c’è un’organizzazione addirittura più grande, Brookfield. Nel 2019 questo fondo canadese ha infatti acquisito il 62% di Oaktree e pare che entro il 2029 punti ad inglobarne il 100%. Oaktree rimane tuttavia molto autonoma e indipendente, gestendo e portando avanti per conto proprio i suoi progetti. Brookfield è uno dei principali gestori patrimoniali alternativi a livello mondiale con oltre 600 miliardi di dollari di asset in gestione in immobili, infrastrutture e credito. Tra i maggiori azionisti di Brookfield ci sono anche investitori istituzionali, come Royal Bank of Canada.
Insomma, pare proprio, almeno si spera, che sui nuovi investitori dell’Inter si possa mettere la mano sul fuoco!
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