GdS – Una Champions “4×4” da record. Ricavi alle stelle per i club, esulta anche l’Inter
La Gazzetta dello Sport di oggi fa il punto su quali saranno i maxi ricavi dei club impegnati nella prossima Champions
La prossima Champions League – o meglio: il prossimo triennio della massima competizione continentale per club, cui il prossimo anno parteciperà anche l’Inter – sarà una vera e propria miniera d’oro. Molto più capiente di quanto non lo sia mai stata, e lo sarà sempre di più: la UEFA sta già lavorando anche alle edizioni del triennio 2021-2024, che garantiranno introiti, per i club, superiori a quelli del prossimo (il 2018-2021, appunto) che già si preannuncia scoppiettante, economicamente parlando, e che oggi viene sviscerato sulle colonne de La Gazzetta dello Sport attraverso un interessante focus sull’argomento. I vantaggi per le società saranno sostanziosi: tutto deriva dal fatto che i club provenienti da grandi campionati saranno 16 su 32, ciò che fa aumentare il valore della competizione del 50%. Questo vuol dire che il fatturato si innalza da 2,3 a 3,25 miliardi. Di questi, 1,95 verranno distribuiti alle 32 finaliste secondo i criteri che vedremo ora.
Le voci riguardanti la suddivisione dei premi spettanti alle varie società sono state rimodulate, con una nuova configurazione che andrà a premiare più i risultati e la tradizione dei club partecipanti più che il market pool. La parte più massiccia degli introiti deriverà dai risultati nel torneo e dal ranking storico (entrambe hanno il 30% della quota totale, complessivamente il 60%, con 585 milioni ciascuno, il valore complessivo ammonta dunque a 1170 milioni), seguono poi gli incassi dalla partecipazione (25%, valgono 488 milioni) e poi il market pool (15%, 292 milioni). Quest’ultimo è stato praticamente dimezzato: se prima garantiva alle squadre 580 milioni di euro complessivi (da distribuire con i dividendi) ora ne porterà, come abbiamo visto, meno di 300. Di questi, 50 a beneficio delle italiane: 25 riguarderanno i piazzamenti nella scorsa Serie A, 25 i risultati nella prossima Champions. Il ranking storico tiene conto dei risultati ottenuti da ogni club nelle ultime dieci edizioni della Champions League. Qualche cifra: il Real Madrid, primo in questa specifica graduatoria, incasserà 35,4 milioni. La prima italiana è la Juventus e prenderà circa 29,7 milioni. Per quanto riguarda l’Inter, che si aggira intorno al sedicesimo posto, quantificare un introito è più difficile, ma considerando che per ogni posizione che si scende si toglono 1,1 milioni, l’incasso non dovrebbe superare i 19 milioni.
In ogni caso, comunque, che partecipare alle prossime edizioni della Champions garantirà introiti sicuri e sostanziosi anche in caso di risultati negativi (l’importante è partecipare, diceva quello) è acclarato. Partecipare ai gironi vale già 15,25 milioni. A questi si aggiungano 2,7 milioni per ogni vittoria e 0,9 milioni per ogni pareggio. Solamente di incassi relativi a partecipazione e risultati, una squadra può mettere in cascina 82,2 milioni totali, se vince tutte le partite fino alla finale. Per avere un esempio realistico di questo fiume di denaro applicato alle squadre italiane possiamo prendere l’unico club del nostro Paese che possa consentirci di fare delle stime abbastanza verosimili, la Juventus. Già se i bianconeri (cosa abbastanza improbabile) uscissero dalla competizione con 6 sconfitte su 6 partite, avrebbero comunque già intascato 58 milioni. E se, sempre i bianconeri (cosa altrettanto improbabile), vincessero tutte quante le partite, e se tutti gli altri club italiani dovessero uscire subito ai gironi, al club di Torino arriverebbero 133 milioni. Anche in Europa League se la passeranno meglio, benché in taglio decisamente minore rispetto ai dirimpettai della competizione maggiore: il Milan, per fare un esempio, potrebbe incassare tra i 30 milioni (miglior ipotesi possibile e immaginabile) ed i 10 milioni (peggior ipotesi).
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