PREPARATI AL MATCH – Tutto su Chievo-Inter
Alle 12.30 è in programma la quarta gara di campionato per i nerazzurri, impegnati con la rivelazione Chievo per mantenere il ruolino di marcia che fin qui parla di tre vittorie consecutive: tra storia, incognite, formazioni e tattica entriamo nel vivo della gara del 'Bentegodi'.Una sensazione bellissima, quella che ha accompagnato i tifosi nerazzurri per tutta la settimana dopo la vittoria nel derby e il primo posto in solitaria: cosa chiedere di più all’undici di Mancini? Risposta scontata: di vincere la quarta partita di fila. Ma al cospetto di Felipe Melo e compagni ci sarà un’altra compagine che benissimo ha fatto in questo primo mese di campionato: il Chievo di Maran, nel suo ‘Bentegodi’, ha tutta l’intenzione di proseguire nel sogno di mantenere una vertiginosa posizione di classifica e venderà cara la pelle. Cerchiamo di scoprire insieme che partita sarà questo Chievo-Inter.
LA STORIA – E’ breve e recente la storia legata a questa partita. Tutto inizia il 21 aprile del 2002, quando l’Inter di Cuper scende in campo per conquistare i tre punti che la porterebbero a 4 lunghezze dalla conquista dello scudetto: il gol di Cossato al 91′ gela però i nerazzurri, insieme alla concomitante rete di Nedved a Piacenza; inutile parlare dell’epilogo di quella stagione. Da allora si sono susseguite altre dodici gare, di cui sette vinte dal Biscione e altre due dai clivensi, a fronte di tre pareggi. La vittoria più importante è senza dubbio quella ottenuta dalla squadra di Mourinho nel giorno dell’Epifania del 2010, con il gol di Balotelli e il bruttissimo infortunio al capo di Christian Chivu; il Chievo-Inter più emozionante è lo 0-2 rifilato negli ultimi minuti (reti di Samuel e Milito) nel marzo del 2012, che interruppe una lunga astinenza dai tre punti e fece scoppiare in lacrime Claudio Ranieri, allora mister della Beneamata.
IL PRESENTE – L’inizio del Chievo ha sorpreso tutti gli addetti ai lavori: nelle prime tre giornate la squadra di Maran ha regolato Empoli e Lazio segnando sette gol e ha pareggiato, rischiando anche di fare bottino pieno, allo Juventus Stadium. In estate la società di Verona ha rinforzato il reparto nevralgico della squadra, il centrocampo, con l’inserimento intelligente di due esterni: Birsa, ex Genoa, sta dimostrando di avere doti importanti negli inserimenti a convergere verso il centro; Castro, vecchia conoscenza della Serie A (ha giocato infatti nel Catania dello stesso Maran), ha forse perso la confidenza con la porta in quanto gioca sicuramente in una posizione più arretrata rispetto al passato, ma non esita a fare mancare il proprio supporto in termini di quantità.
Oltre le aspettative è stato anche l’inizio di stagione dell’Inter: come sappiamo, la squadra di Mancini è in testa – e non accadeva da cinque anni – a punteggio pieno e ha il morale alle stelle dato il successo nel derby e, aggiungiamo noi, per l’aver subito un solo gol nelle gare ufficiali fin qui disputate. Ma la strada che porta alla Champions è ancora lunghissima e non basterà vincere le partite segnando in una delle poche occasioni create: bisognerà impostare meglio il gioco e rodare i meccanismi. Ma le vittorie danno fiducia e tolgono pressione: staremo a vedere.
LE FORMAZIONI – Privo di Miranda e Juan Jesus per infortunio, davanti ad Handanovic Mancini deve confermare i centrali del derby, Murillo e Medel, con Santon a destra e il nuovo arrivato Telles a sinistra; a centrocampo dovrebbe rifiatare uno tra Guarin – le cui quotazioni sono in ascesa dopo aver deciso la partita con il Milan – e Kondogbia per far posto a Brozovic; in avanti Perisic potrebbe occupare la posizione che ha avuto nel derby, ovvero di trequartista alle spalle di un tandem offensivo, che nell’occasione sarà formato da Icardi, ancora alla ricerca del suo primo gol in campionato, e Ljajic. Jovetic ha infatti bisogno di rifiatare dopo essere sceso in campo in tutte le partite fin qui disputate e, in vista dell’impegno con il Verona di mercoledì prossimo, quest’oggi potrebbe entrare a gara in corso.
Maran conferma l’undici che ha ben figurato nelle prime partite: in porta Bizzarri difenderà i pali; la linea a quattro di difesa è costituita da Frey, Gamberini, Cesar e Gobbi; a centrocampo agiranno in mezzo Rigoni ed Hetemaj, con Castro a destra e Birsa a sinistra liberi di andare sul fondo o di convergere verso il centro, dove le due punte, Paloschi e Meggiorini, lavorano per creare spazi a chi giunge dalle retrovie. L’appuntamento per Chievo-Inter è al ‘Bentegodi’ alle 12.30!