Il futuro di Inzaghi all’Inter sembra essere appeso a un filo, sebbene nelle ultime ore siano arrivate voci contrastanti in merito. In caso di risultati negativi nelle prossime partite, però, la dirigenza potrebbe essere costretta all’esonero. Al suo posto, nell’immediato, l’opzione più credibile sembra essere Cristian Chivu, attuale allenatore della Primavera.
Dopo una carriera piena di successi, Chivu si è riconfermato subito anche in panchina. Alla guida della Primavera dell’Inter dall’estate del 2021, dopo un altro paio di esperienze nel settore giovanile nerazzurro, l’allenatore romeno ha immediatamente ottenuto la vittoria del campionato Primavera al primo anno. Lo scorso giugno, infatti, i suoi ragazzi hanno battuto in finale la Roma, 2-1 ai tempi supplementari, conquistando il decimo titolo di categoria.
Un’annata molto positiva, che ha subito acceso i riflettori sull’ex difensore dell’Inter, capace subito di mettere in mostra qualità importanti. In questa seconda annata sulla panchina della Primavera, però, si sono viste maggiori difficoltà. Dopo 25 giornate, infatti, la sua squadra è solamente al decimo posto, con 8 vittorie, altrettante sconfitte e 9 pareggi.
Che tipo di allenatore è Chivu? Può davvero sostituire Inzaghi? Difficile dare un giudizio preciso, vista la poca esperienza in panchina. La Primavera, poi, è una competizione particolare, nella quale i risultati hanno sì un valore, ma il quale l’obiettivo principale è riuscire a coltivare il talento a disposizione.
In generale il modulo preferito dall’allenatore nerazzurro sembra essere il 4-3-1-2, con il rombo a centrocampo. Provando delle alternative, anche nelle recenti giornate, con il 4-3-3 inserendo due esterni offensivi rapidi e portati a partire dall’esterno per poi convergere al centro e tentare la conclusione diretta in porta. Una disposizione tattica, che potrebbe anche incastrarsi con il materiale a disposizione in prima squadra, ma che, inevitabilmente richiederebbe un po’ di rodaggio, dal momento che i nerazzurri giocano ormai da quasi 4 anni con la difesa a 3, che invece Chivu in Primavera ha usato solo come soluzioni d’emergenza a gara in corso.
A conti fatti, sostituire Inzaghi con Chivu sarebbe una scommessa molto azzardata, piena di incognite dal punto di vista tecnico. Allora, è dal punto di vista caratteriale che il romeno potrebbe dare qualcosa in più. L’ex difensore ha vinto tutto in nerazzurro e potrebbe portare la sua esperienza e la sua personalità per cercare di ricompattare il gruppo, “traghettandolo” al raggiungimento degli obiettivi stagionali.
Sarebbe una mossa che, inevitabilmente, ricorderebbe quella fatta da Moratti, con Stramaccioni, 11 anni fa. In quel caso andò discretamente: il tecnico fu riconfermato per la stagione successiva. Anche se, va detto, in quel caso non fu raggiunta la qualificazione in Champions League. Oggi l’Inter non può permetterselo. Tuttavia, al tempo, la situazione in campionato era molto più critica.
In ogni caso, una scelta del genere avrebbe pochi precedenti e sarebbe sicuramente molto rischiosa, la cui percentuale di successo è praticamente indecifrabile.
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