Dopo aver analizzato attentamente il pareggio maturato ieri sera a Cesena tra Inter e Lione, abbiamo raccolto una serie di spunti che l’amichevole ha lasciato e sui quali probabilmente Simone Inzaghi rifletterà nei prossimi giorni. Come di consueto il giorno dopo della gara, ecco cinque cose in ordine sparso che abbiamo imparato sulla formazione nerazzurra in vista della nuova stagione dopo i novanta minuti dell’ultima amichevole.
TRA LA LULA E LE ‘RISERVE’ C’E’ UN ABISSO
Sommando anche quanto visto nell’amichevole di settimana scorsa contro il Lens, un primo preoccupante tema di riflessione riguarda il dislivello tecnico che si è subito creato tra la coppia titolare e quella di riserva. Il feeling pazzesco tra Lautaro Martinez e Lukaku sta oscurando Dzeko e Correa, entrambi entrati male negli ultimi venti minuti di gara. Se è vero che la LuLa farà le fortune di Simone Inzaghi, in una stagione così lunga le due alternative dalla panchina dovranno presto cambiare passo ed fornire una partecipazione diversa rispetto a quanto offerto in campo ieri sera.
ONANA REATTIVO, MA PIU’ ATTENZIONE COI PIEDI
Minuti importanti per Onana che aumentano la sua fiducia e lo che aiutano a riprendere il ritmo partita. La reattività tra i pali è felina, come dimostrato dal colpo di reni su Dembélé nel secondo tempo che strappa applausi ai tifosi e che lascia ottime impressioni per il futuro. L’abilità palla al piede gli consente di verticalizzare velocemente la giocata e rubare un tempo di gioco agli avversari, ma qualche brivido in fase di impostazione lo fa venire ai compagni. E non è la prima volta che capita in queste amichevoli…
SKRINIAR INDISPENSABILE IN DIFESA
Ad una difesa che ha ancora bisogno di ritrovare la compattezza della scorsa stagione, l’ingresso di Skriniar appare quasi come un miraggio. Il centrale slovacco è troppo importante per la retroguardia di Simone Inzaghi, la sua presenza dà sicurezza ai compagni di reparto e più equilibrio all’intera squadra. Avviso ai dirigenti: un altro così sul mercato non si trova facilmente.
BARELLA E’ UN CENTROCAMPISTA TOTALE
13 assist e 3 reti sono i numeri che Barella ha fatto registrare lo scorso campionato in 36 presenze. Eppure c’è chi ancora si limita a vedere solo lo spirito guerriero dell’ex centrocampista del Cagliari, senza esaltarne le grandi qualità. Siamo davanti ad un calciatore totale, capace di saper finalizzare a rete anche con un tocco sotto come quello di ieri sera di una delicatezza e classe fuori dal normale. Con questi presupposti, il numero di gol nella nuova stagione può decisamente aumentare.
E SE DIMARCO FOSSE IL VERO VICE GOSENS?
Una prima risposta a questa domanda Simone Inzaghi l’ha data ieri sera, quando con l’ingresso di Darmian ha scelto di tenere ancora Dimarco sulla fascia e schierare l’ex Manchester United sul centro sinistra dei tre di difesa. Il tecnico nerazzurro sa bene che un mancino come quello del classe 1997, in attesa del miglior Gosens, può fornire un buon numero di assist per i due attaccanti. Scelta decisamente apprezzata da Lukaku che nel secondo tempo ha valorizzato in rete uno splendido cross dello stesso Dimarco.
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